Frode con i pellet in Trentino, Iva evasa per 850.000 euro

Trentino Alto Adige

Due società e due ditte completamente sconosciute al fisco

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(ANSA) - TRENTO, 25 OTT - I funzionari dell'Ufficio delle dogane di Trento hanno scoperto un'importante frode Iva nel commercio intracomunitario di pellet, eseguita, negli anni di imposta dal 2018 al 2022, da due società e da due ditte individuali, completamente sconosciute al fisco, poiché evasori totali.
    La scoperta - precisa una nota - deriva dall'attività di polizia giudiziaria svolta nell'ambito di un procedimento penale della Procura di Trento. In particolare, dall'approfondimento della documentazione bancaria relativa a un conto corrente intestato a una società della Repubblica Ceca, è emerso che i quattro soggetti avevano effettuato bonifici bancari, a fronte di ipotetici acquisti intracomunitari di merci. In effetti, da una interrogazione alle banche dati a disposizione di Adm, risultava che gli stessi, nelle varie annualità, avevano effettuato acquisti di beni per un totale di circa 4 milioni di euro.
    Una volta individuati i rispettivi clienti degli evasori, attraverso specifiche richieste, sono state recuperate tutte le fatture di vendita e si è proceduto quindi alla costatazione dell'Iva evasa che ammonta complessivamente a circa 850.000 euro. I legali rappresentanti delle società e i titolari delle ditte individuali sono stati denunciati alle rispettive autorità giudiziarie competenti per omessa dichiarazione e per occultamento o distruzione di documenti contabili. (ANSA).
   

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