Annunciati interventi su credito e dilazione pagamento bollette
(ANSA) - TRENTO, 02 SET - In Trentino il "monte spesa, solo per l'energia, delle imprese più le famiglie ammonta a circa 1 miliardo e mezzo". Un dato "sottostimato ma non molto lontano dalla realtà".. Così il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, parlando in conferenza stampa dei costi dell'energia.
Fugatti ha annunciato che "dovrà esserci da parte della comunità, dell'amministrazione e di tutti i soggetti interessati, una presa di coscienza della situazione e ci vorranno anche conseguenze sui comportamenti, in primis nella pubblica amministrazione, su un uso attento e ponderato delle risorse energetiche nei mesi a venire". Per la prossima settimana Fugatti ha annunciato una riunione con tutti i dirigenti dei Dipartimenti "per dare indicazioni su iniziative e comportamenti attenti e scrupolosi sulla gestione energetica.
Accanto a questo, la Giunta provinciale, l'autonomia, deve provare a trovare il proprio percorso in questa situazione drammatica e difficile e per questo serve coraggio ed una forte presa di coscienza da parte delle amministrazioni pubbliche che rappresentiamo", ha aggiunto Fugatti.
Per cercare di arginare l'impatto del costo dell'energia su famiglie e imprese, la Giunta provinciale di Trento interverrà sul credito e sulla dilazione di pagamento delle bollette. Ci sarà poi - ha annunciato l'assessore allo Sviluppo economico - Achille Spinelli - un intervento strutturale sui fondi già esistenti per il miglioramento energetico su capannoni ed edifici produttivi: "Insistiamo ancora aumentando la dotazione e lavoreremo sul risparmio, sui comportamenti e punteremo a ridurre i consumi nel ciclo produttivo, un percorso che presuppone la collaborazione di tutto il sistema trentino, con cui stiamo dialogando per trovare delle soluzioni", ha aggiunto Spinelli.
Per l'assessore è "necessario investire molte risorse da parte del governo. O risorse oggi o cassa integrazione tra qualche mese. Vanno accelerati gli interventi dei soggetti nazionali e dell'Unione Europea, e noi ragioniamo sugli strumenti a nostra disposizione. La Provincia autonoma di Trento vuole battere più di un colpo in un momento di vuoto di altri soggetti. La Provincia deve dimostrare le proprie capacità".
(ANSA).