Ucraina: Bolzano pensa a classi di accoglienza separate

Trentino Alto Adige

"Per consentire una migliore transizione possibile"

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(ANSA) - BOLZANO, 12 MAR - Nell'ambito di un sopralluogo il presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher, l'assessora al sociale, Waltraud Deeg, e l'assessore alla protezione civile, Arnold Schuler, hanno constatato lo stato dei preparativi in corso presso il Centro di prima accoglienza di Bolzano Sud ed hanno ringraziato i cooperatori e le cooperatrici presenti per i numerosi aiuti forniti in tutto l'Alto Adige.
    Opinione unanime è che in questi giorni è stata manifestata una grande volontà di prestare aiuto e che la sfida, adesso, è di procedere in maniera coordinata informando le persone in modo corretto ed esaustivo.
    Un tema importante dell'incontro di coordinamento è stato il lavoro di mediazione linguistica e culturale. A tal fine sarà creato un Ufficio centrale di informazione che sarà coadiuvato dall'Ufficio provinciale educazione permanente della Ripartizione cultura tedesca. Per quanto riguarda la questione dell'assistenza scolastica ed extrascolastica ai bambini, attualmente si sta pensando di creare classi di accoglienza separate per consentire una migliore transizione possibile e, qualora fosse necessario, prepararli al prossimo anno scolastico. A fine riunione è emerso l'unanime pensiero che complessivamente siamo a buon punto ma, per rispondere alle sfide poste dalla possibile ondata di rifugiati, avremo ancora bisogno di molta iniziativa privata, solidarietà e volontà di aiutare.
    La rete altoatesina di aiuti all'Ucraina viene costantemente ampliata e rafforzata. La ricerca di immobili atti all'accoglienza delle persone provenienti dall'Ucraina è in pieno svolgimento. Ulteriori offerte sono già in fase d'esame, così come la chiusura di relativi contratti. È stato inoltre trattato il tema dell'assistenza sanitaria per le persone in arrivo. Si è chiarito che verranno sottoposte a un test Covid nel Centro di prima accoglienza presso la Fiera di Bolzano e che verranno inoltre registrate nel sistema sanitario provinciale.
    Prestazioni di servizio verranno inoltre fornite presso i Distretti sanitari. Esiste la possibilità di somministrare la vaccinazione anti-Covid così come l'offerta vaccinale di base quale assistenza sanitaria preventiva presente in Alto Adige.
    (ANSA).
   

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