Il pronto soccorso ha retto all'aumento di infortuni a Natale
(ANSA) - BOLZANO, 07 GEN - In Alto Adige il pronto soccorso ha retto l'aumento di infortuni sugli sci durante le festività di Natale. Si è trattato della prima prova di convivenza dell'emergenza coronavirus con gli incidenti sciistici dall'inizio della pandemia. Nel 2020 gli impianti di risalita furono chiusi il 9 marzo e non hanno riaperto durante lo scorso inverno. Ora invece, grazie ai vaccini e ai protocolli di sicurezza, si può sciare nonostante un'incidenza oltre 1.200.
Come spiega il direttore sanitario dell'Azienda sanitaria dell'Alto Adige Josef Widmann, anche grazie all'elisoccorso il carico degli incidenti sugli sci può essere distribuito sui vari ospedali.
"E' ancora presto per tirare le somme", sottolinea. L'Azienda sanitaria, sapendo di avere risorse ridotte a causa della presenza di pazienti Covid, ma anche per i sanitari no vax sospesi, da ottobre si è preparata alla stagione sciistica.
"Abbiamo formato la nostra rete ospedaliera, in collaborazione con i vari reparti di traumatologia e ortopedia, siamo così arrivati a una situazione di relativo controllo", aggiunge Widmann. Il direttore sanitario non nega che gli ospedali sono in sofferenza con i reparti con i letti ridotti e alcune sale operatorie chiuse. "Il sistema comunque è in equilibrio", ribadisce. Sono anche state coinvolte le cliniche private per fare fronte agli sciatori infortunati. Infine Widmann rivolge un appello a tutti gli appassionati dello sci: "Fate attenzione, andate piano e non fatevi male". (ANSA).