L'azienda: periodo di prova non superato. Colombo: è illegittimo
(ANSA) - TRENTO, 10 DIC - Elena Colombo, direttrice generale di Trentino Trasporti, non si è dimessa. A chiarirlo, dopo indiscrezioni di stampa dei giorni scorsi e le richieste di chiarimenti nelle interrogazioni dei consiglieri provinciali Luca Zeni (Pd) e Lucia Coppola (Verdi), è una comunicazione che la stessa dirigente ha inviato oggi alla società presieduta da Diego Salvatore. Nelle scorse ore, infatti, la manager triestina (reclutata fino a metà 2023 tramite un'agenzia che ha ricevuto 60mila euro di compenso) ha ricevuto l'avviso di mancato superamento del periodo di prova a conclusione dei primi sei mesi di lavoro. Per la dirigente, di fatto un licenziamento immotivato.
Dura la replica inviata a Trentino Trasporti, al punto che all'orizzonte si profila una coda nelle aule giudiziarie con una richiesta risarcitoria da centinaia di migliaia di euro, considerando che il compenso annuo di Colombo è di 140mila euro lordi. Innanzitutto la manager contesta i termini del periodo di prova, avendo avuto indicazioni sugli obiettivi quasi due mesi dopo l'assunzione. Elena Colombo parla poi di "atti discriminatori" nei suoi confronti e di "pressioni indebite" per indurla alle dimissioni. La direttrice generale, ora in malattia, conferma di voler proseguire il rapporto di lavoro, nonostante - ha spiegato - gli account aziendali le siano stati chiusi prima ancora della comunicazione di mancato superamento del periodo di prova. Tutte circostanze che, nel caso il licenziamento non venisse revocato, potrebbero indurre la direttrice generale a chiedere un risarcimento all'azienda di trasporto pubblico. (ANSA).