Bisesti, "I musei hanno riaperto e non torneremo più indietro"
(ANSA) - TRENTO, 02 MAG - Tutto esaurito al Mart di Rovereto, per l'apertura della mostra "Picasso, de Chirico e Dalì. Dialogo con Raffaello", che è stata inaugurata dal presidente, Vittorio Sgarbi, dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti e dell'assessore all'istruzione e cultura Mirko Bisesti. Si tratta della prima mostra dedicata all'influenza che Raffaello Sanzio ebbe sui maggiori protagonisti del XX secolo: Picasso, de Chirico e Dalí, con 100 capolavori provenienti da alcuni tra i più importanti musei internazionali, come le Gallerie degli Uffizi, il Musée national Picasso di Parigi e la Fundació Gala-Salvador Dalí di Figueres. "Il confronto fra quattro classici, uno dei quali è Raffaello - che è il classico di sempre, e gli altri sono i fondatori della modernità, anch'essi ormai classici, Picasso de Chirico e Dalì - è un confronto importante perché indica quanto sia stato essenziale per l'intero Novecento quello che ha fatto Picasso, che è il Raffello del Novecento. De Chirico ha una visione più accademica, pensando che nessuno è stato più moderno di Raffello, anche nel Novecento. E Dalì, che è un dissacratore, sente che non può dissacrare sé stesso, cioè il primo di tutti i pittori, specchiandosi quasi in Raffaello", ha commentato Vittorio Sgarbi. "Questa forse è la più significativa delle celebrazioni del grande maestro del Rinascimento che non appartiene al suo tempo ma a tutti i tempi nella percezione che ne hanno Picasso, De Chirico e Dalì".
"I musei non devono più chiudere - ha aggiunto - anche perché, con gli opportuni protocolli di sicurezza che abbiamo posto in essere, a fronte di notevoli investimenti, si sono dimostrati luoghi sicuri. Il Mart è un centro culturale legato non solo a Rovereto, ma all'intero territorio e ci aiuta a portare l'arte e la conoscenza in tutto il Trentino. Oggi è una giornata importante e lo vediamo dalla risposta del pubblico, i musei hanno riaperto e non torneremo più indietro", ha detto l'assessore Bisesti. (ANSA).