Norme Dpcm stringenti e troppo alto il rischio di assembramenti
(ANSA) - TRENTO, 19 OTT - Trento rinuncerà al tradizionale Mercatino di Natale. Impossibile, secondo i pareri giuridici chiesti dalla Giunta comunale, rispettare i paletti fissati dal nuovo Dpcm di palazzo Chigi. Quindi la 27/a edizione, il cui inizio era previsto per il 21 novembre, ha detto il sindaco Franco Ianeselli, probabilmente non si farà.
È infatti evidente come sia troppo alto il rischio di contagio dato dagli inevitabili assembramenti, visto il numero di visitatori che normalmente visitano le casette di piazza Fiera da fine novembre ai primi di gennaio. Vi è poi la situazione generale, con la crescita dei contagi in tutta Italia. È quindi anche per senso di responsabilità che la Giunta comunale ha valutato di congelare tutto ad un mese dalla partenza.
"Alla luce della situazione dei contagi e di quanto contenuto nel Dpcm consideriamo che i mercatini non ci siano, al momento tutto spinge in quella direzione. Abbiamo anche detto che teniamo al Natale di comunità, quindi potremmo pensare ad altre forme, ma che non ci possano essere i mercatini come è stato negli anni scorsi mi pare ovvio. Al momento ci sembra improbabile che si possano tenere", commenta il sindaco Franco Ianeselli.
Sui contenuti del Dpcm e sulla possibilità di applicare provvedimenti restrittivi, il sindaco, che ha già emesso un'ordinanza che vieta il consumo di bevande fuori dai locali dopo le 22, annuncia possibili estensioni: "C'è già un'ordinanza sul divieto di consumare bevande in una zona della città e verrà sicuramente estesa. Domani dovremo decidere se estenderla solo alla zona a traffico limitato oppure sull'intero territorio comunale". (ANSA).
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