Indagini della polizia di Trento
(ANSA) - TRENTO, 04 AGO - La polizia di Trento ha arrestato tre persone, due fratelli di 64 e 59 anni e un conoscente di 82 anni, tutte e tre incensurate, con l'accusa di violenza sessuale di gruppo aggravata e minacce nei confronti di una ventenne residente in Trentino affetta da grave disabilità cognitiva.
Gli episodi sono avvenuti in Valsugana e la denuncia è partita dalla mamma adottiva della ragazza che, notando una serie di strani comportamenti e comprendendo che qualcosa non andava, a marzo ha deciso di rivolgersi alla polizia postale, che insieme alla squadra mobile ha poi condotto le indagini.
Secondo quanto accertato dagli investigatori, le violenze andavano avanti da tempo, all'incirca da un anno, e nei telefoni, sia della vittima che degli arrestati, sono state trovate oltre 140 foto dal contenuto inequivocabile. Nel corso delle operazioni di perquisizione nelle abitazioni dei tre sono stati presi in consegna cellulari, pc e anche una scacciacani. I dispositivi informatici saranno esaminati in questi giorni anche per verificare se possano esserci state altre vittime. La ragazza sarebbe stata adescata sui social: complimenti, lusinghe, finché dal virtuale non si è passati al reale, con episodi di violenza reiterati e minacce per intimidire la vittima. L'intuito della madre ha però permesso l'avvio delle indagini e infine gli arresti: l'82enne si trova ai domiciliari per limiti di età, mentre i due fratelli sono in carcere.
(ANSA).