Coronavirus: sale numero casi in Alto Adige, 70% 'importati'

Trentino Alto Adige
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A luglio 92 nuove infezioni contro le 39 a giugno

(ANSA) - BOLZANO, 03 AGO - Nelle ultime settimane in Alto Adige si è registrato un aumento dei nuovi positivi Covid rispetto al mese precedente. Soltanto nell'ultima settimana le infezioni registrate (45) superano quelle di tutto il mese di giugno (39). Nel mese di luglio si contavano 92 nuove infezioni.
    "Osserviamo soprattutto una serie di focolai locali, ma delimitati, dove le infezioni sono tutte collegate ad una persona o ai suoi contatti più stretti", afferma l'assessore alla salute Thomas Widmann. Sarebbe il caso dei recenti focolai individuati a Sesto, Castelrotto, Terlano, Laives e Cermes.
    "Finora tutti i casi hanno una collocazione ben precisa e la situazione è sotto controllo, anche grazie all'immediata e molto rapida indagine epidemiologica che è scattata subito dopo il risultato positivo. Ciò ci permette di individuare velocemente eventuali ulteriori infezioni e di interrompere così la catena trasmissiva" prosegue Widmann.
    Il 30 per cento delle nuove infezioni è attualmente riconducibile a casi autoctoni, mentre il 70 per cento si registra in seguito a viaggi e risulta quindi "importato" da fuori provincia. Nonostante la situazione sia sotto controllo, l'assessore parla pertanto di alcuni ambiti a rischio maggiore, che includono il turismo, gli addetti alla raccolta delle mele, badanti o grandi nuclei familiari in arrivo o di ritorno da un viaggio da Paesi ad alto rischio. (ANSA).
   

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