Tar Trento, nuova sospensiva su abbattimento JJ4

Trentino Alto Adige

La pronuncia definitiva è attesa per il 22 ottobre

Il Tribunale amministrativo regionale (Tar) di Trento, in sede collegiale, ha nuovamente sospeso, con un'ordinanza, il provvedimento della Provincia autonoma di Trento relativamente alla possibilità di abbattere l'orsa JJ4. La definitiva pronuncia del tribunale amministrativo è stata fissata per il prossimo 22 ottobre.  Un primo decreto cautelare presidenziale urgente i sospensiva dell'abbattimento era stato disposto lo scorso 10 luglio, dopo il ricorso delle associazioni ambientaliste e animaliste, patrocinate dall'avvocato Claudio Linzola. 

Brambilla (FI), il Tar ha salvato mamma e cuccioli  - "Ai giudici del Tar di Trento va il merito di aver preso una decisione di buonsenso che salva la vita di un'orsa con i cuccioli e di fatto condanna una politica che, troppo spesso, tratta i plantigradi come una peste da estirpare". A dirlo è la deputata di Forza Italias Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana difesa animali e ambiente, commentando la decisione del Tar che conferma la sospensione dell'ordinanza provinciale per l'abbattimento dell'orsa JJ4 (ribattezzata Gaia dal ministro dell'Ambienbte, Sergio Costa). "Mi auguro - aggiunge Brambilla - che la decisione illuminata dei magistrati di Trento serva ad aprire un varco nella coscienza di coloro che, ancora oggi, pensano che la convivenza con l'orso debba passare dall'uso di trappole e recinti o, peggio ancora, dall'uccisione degli esemplari considerati, quasi sempre a torto, come pericolosi: la convivenza pacifica orso-uomo è invece non solo possibile, ma anche doverosa. Ora lo stesso destino di libertà deve toccare a M49 che, proprio come JJ4, ha diritto di vivere libero, senza che nessuno pensi di passare la parola ai fucili".

Orso M49: prosegue monitoraggio forestali su monte Marzola  - L'orso M49, fuggito all'alba di lunedì per la seconda volta in un anno dal Centro di Casteller, si trova ancora sulla cima del monte Marzola, sopra Trento. I forestali hanno tuttavia notato che, pur rimanendo in quota, si è spostato sul versante est della montagna, verso la Valsugana e il lago di Caldonazzo. Intanto in zona prosegue l'azione di monitoraggio condotta dai forestali con il sistema Gps e con le antenne sintonizzate sulle frequenze Vhf per continuare e seguire e localizzare il plantigrado che è dotato di radiocollare. Evidentemente M49 si trova a suo agio sulla cima impervia della Marzola, situata a poco più di 1.700 metri, oppure ha capito che per il momento è meglio non scendere a valle evitando così il contatto con gli umani. La Marzola è il monte che separa la valle dell'Adige dalla Valsugana e su cui sorgono gli abitati di Villazzano e Povo, sobborghi di Trento. Il versante est è meno abitato e degrada verso le frazioni di Pergine Valsugana.

 


   

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