Al 31 dicembre 2019 aveva a bilancio quasi 18 milioni di euro
(ANSA) - TRENTO, 18 LUG - Il Fondo di solidarietà del Trentino, che gestisce la cassa integrazione delle piccole imprese del terziario, che al 31 dicembre 2019 aveva a bilancio quasi 18 milioni di euro, è stato prosciugato dalle prestazioni legate all'emergenza sanitaria. Una situazione che ha portato il presidente del comitato amministratore del Fondo, Andrea Grosselli, e la consigliera delegata Roberta Meneghini a sollecitare la Giunta provinciale di Maurizio Fugatti (Lega) e anche il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo (M5S), "affinché si possano recuperare le risorse pregresse".
Se un'azienda trentina deve mettere in cassa integrazione i propri dipendenti e ha ancora la possibilità di utilizzare la causale Covid-19 può accedere alle coperture nazionali. Ma se la stessa azienda chiede altri benefici, per esempio per un contratto di solidarietà, oggi il Fondo non ha le risorse per garantire i pagamenti ai lavoratori.
In Alto Adige, la Giunta provinciale, dopo aver stanziato 20 milioni di euro per il Fondo di solidarietà altoatesino a marzo, ha sbloccato altri 40 milioni. "Confidiamo - concludono Grosselli e Meneghini - che la situazione si si risolva velocemente. Altrimenti a pagarne le conseguenze saranno le imprese del terziario e tutti i lavoratori del settore". (ANSA).