Fugatti,alta adesione dimostra senso responsabilità dei trentini
(ANSA) - TRENTO, 11 MAG - A Pieve di Bono-Prezzo il 79% della popolazione si è sottoposto su base volontaria ai test sierologici per rilevare l'eventuale contatto con il virus Sars-CoV2. Il comune della valle del Chiese è uno dei cinque inseriti nel progetto di sorveglianza avviato dall'Azienda provinciale per i servizi sanitari in accordo con la Provincia autonoma di Trento e la supervisione dell'Istituto superiore di sanità.
A Campitello di Fassa, primo comune sottoposto ai test, su una popolazione campione di 710 persone erano stati eseguiti la scorsa settimana 589 prelievi (82%) e 168 tamponi.
Oggi il presidente Maurizio Fugatti, si è recato a Pieve di Bono dove ha incontrato il sindaco Attilio Maestri e gli operatori sanitari. "L'alta adesione ai test sierologici - ha detto Fugatti - conferma innanzitutto il senso di responsabilità della popolazione trentina verso azioni che vanno a tutelare la salute pubblica, così come garantisce la possibilità di avere uno screening completo della situazione in Trentino in un momento importante per la decisione verso un'ulteriore riapertura di attività economiche e commerciali. La nostra provincia vuole riprendere il lavoro e la quotidianità sospesa in questi mesi di lockdown, ma ciò deve avvenire con regole ed evidenze certe".
I cinque Comuni del Trentino inseriti nel progetto di test sieriologici sono Pieve di Bono - Prezzo, Vermiglio, Canazei, Campitello di Fassa e Borgo Chiese. Qui era stata registrata una prevalenza di positivi superiore al 2% della popolazione alla data del 31 marzo. (ANSA).