Il cervello di fronte a vantaggi e rischi di una decisione

Trentino Alto Adige
@ANSA

Pubblicata ricerca del Cimec dell'Università di Trento

(ANSA) - TRENTO, 04 MAG - Il cervello, nel valutare una scelta, adotta pesi e misure che cambiano a seconda della conoscenza di ciò che si sarebbe potuto guadagnare o perdere in una determinata situazione. E' quanto ha stabilito una ricerca di neuroeconomia sui meccanismi cerebrali di quanto si sa per esperienza condotta dall'Università di Trento, nei laboratori del CIMeC - Centro interdipartimentale Mente/Cervello, in collaborazione con un gruppo francese (Laboratoire de Neurosciences Cognitives et Computationnelles, Institut National de la Santé et de la Recherche Médicale).
    Lo studio, pubblicato sulla rivista "The Journal of Neuroscience", suggerisce una possibile strategia per favorire scelte più informate e responsabili, ad esempio per sensibilizzare la cittadinanza su stili di vita e misure che possono tutelare la salute collettiva.
    La ricerca ha utilizzato la tecnica della risonanza magnetica funzionale (fMRI) su un gruppo di donne e uomini mentre prendevano delle decisioni, ha approfondito il nesso tra informazione, consapevolezza e responsabilità di una scelta.
    "Il risultato del nostro studio - sottolinea l'equipe di ricercatori - è la prima dimostrazione sperimentale che il cervello non codifica il valore di una scelta sempre allo stesso modo e offre una possibile spiegazione del perché la capacità di prendere una decisione migliori quando viene fornita maggiore informazione". A proposito per esempio dell'uso della mascherina, "se esco indossandola e non mi ammalo e sono consapevole del rischio che ho corso (non indossandola avrei potuto ammalarmi), ritengo di aver avuto un vantaggio che vale di più di quello che avrei ottenuto se fossi rimasto sano non uscendo di casa o se mi fossi ammalato per non averla indossata.
    Questo diventa un incentivo a utilizzarla in modo convinto anche in futuro". (ANSA).
   

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