Il ministro, dal 18 maggio possibile differenziare fra regioni
(ANSA) - BOLZANO, 04 MAG - "Oggi eravamo tutti in attesa di vedere l'effetto di questa riapertura ed il Paese ha tenuto, dimostrando che la prudenza alla fine è stata opportuna". Lo ha detto il ministro agli affari regionali, Francesco Boccia, in Alto Adige per un confronto col presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, sulle misure per la fase 2 dell'emergenza coronavirus.
Al centro del colloquio, in particolare, il disegno di legge con cui la Provincia di Bolzano intende anticipare la riapertura di alcune attività rispetto a quanto previsto a livello nazionale. "L'Italia ha dimostrato di essere un Paese rigoroso e prudente - ha sottolineato Boccia - e la prudenza, che rivendico, ci ha messo fino ad oggi in sicurezza. Tutti gli italiani hanno fatto un sacrificio enorme che noi, ora, non dobbiamo vanificare".
"La provincia di Bolzano è in una condizione che oggi si può definire di controllo e sicurezza, ma è a rischio come tutte le altre regioni italiane" ha aggiunto il ministro, che ha però, ammesso la possibilità di percorsi differenziati fra le regioni per l'uscita dall'emergenza. "Il sistema di monitoraggio che il ministro Speranza ha varato - ha spiegato - ci consentirà già la prossima settimana di valutare, insieme alle regioni, i dati e capire se siamo in grado di fare le linee guida per i lavoratori dei settori che sono ancora fermi. Dal 18 maggio potremo procedere a differenziazioni territoriali. È una questione di giorni, non di mesi", così Boccia. (ANSA).