Coronavirus: Gmm, Africa colpita da pandemia e calo fondi

Trentino Alto Adige
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Gruppo Missionario Merano, a rischio numerosi progetti

(ANSA) - BOLZANO, 16 APR - Il coronavirus si sta diffondendo anche in Africa. L'allarme viene lanciato dal Gruppo Missionario "Un pozzo per la vita" Merano (Gmm) che segnale diverse vittime in Burkina Faso, Togo e Benin. Secondo il Gmm, "un effetto collaterale del Covid-19 in Italia è, comprensibilmente, la forte contrazione delle risorse destinate alle iniziative di solidarietà in Africa e, in genere, nei Paesi in via di sviluppo". Il rischio è la sospensione o, addirittura, l'annullamento di progetti mirati a migliorare le condizioni di vita di quelle popolazioni.
    Se in Italia si fa fatica a reperire il gel igienizzante, in Africa manca perfino l'acqua per lavarsi le mani. Dai centri sanitari sostenuti dal Gmm in Africa, vengono segnalate difficoltà e preoccupazioni, in particolare per l'insufficienza o, addirittura, l'assenza delle strumentazioni di terapia intensiva necessarie a trattare i casi più gravi. Arrivano anche resoconti sulle misure di prevenzione che si stanno adottando, in molti casi grazie anche alla disponibilità di acqua potabile di buona qualità fornita dalle perforazioni costruite negli anni scorsi dal Gmm. "Al dispensario medico Paligwend ed in zona, per ora, non si registrano casi di Covid-19 - ci scrive Clementine Zoma da Ouagadougou, capitale del Burkina Faso - come prevenzione, facciamo lavare le mani ai pazienti, prima di entrare negli ambulatori, manteniamo la distanza di un metro ed utilizziamo le mascherine".
    "Siamo in grande attività per cercare di far sì che la pandemia non tocchi Tanguieta - racconta fr. Fiorenzo Priuli, capochirurgo dell'ospedale dei Fatebenefratelli di Tanguieta, nel nord del Benin - Stiamo facendo installare serbatoi per lavare le mani all'ingresso di ogni reparto, in modo che chi entra possa essere almeno un po' disinfettato. Gli ambulatori dell'ospedale sono mezzi vuoti, i reparti di degenza, invece, sono pieni". L'ospedale dei Fatebenefratelli ha anche costituito una "squadra" di sarte che si occupa di confezionare mascherine di protezione. (ANSA).
   

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