Calo Pil tra l'11 ed il 13% e mancate entrate per circa 350 mln
(ANSA) - TRENTO, 16 APR - In Trentino, entro la settimana prossima, la Giunta guidata da Maurizio Fugatti (Lega) intende chiudere la sua proposta di manovra straordinaria per fronteggiare gli effetti della pandemia sul sistema economico e sul lavoro. Le stime descrivono infatti un calo del Pil tra l'11 ed il 13% e mancate entrate fiscali per circa 350 milioni di euro.
Un'ordinanza del governo provinciale, successivamente modificata, inoltre, prevede la ripartenza dei cantieri e sono circa 20.000 le persone che potranno già tornare al lavoro e circa 7.500 le aziende potenzialmente coinvolte, anche se con le dovute precauzioni, come la misurazione della temperatura agli addetti con termoscan. In Trentino, rispetto a quanto indicato a livello nazionale, rimangono chiuse le librerie ed i negozi di abbigliamento pre natale. "Sicurezza ed economia sono le parole d'ordine su cui peraltro siamo già impegnati, ad esempio con l'apertura dei cantieri", dice Fugatti.
"La Giunta ha dovuto scegliere se provare ad allentare le restrizioni sul coronavirus prima sulla vita privata o sull'economia, senza farlo su tutte e due per evitare aumento dell contagio: abbiamo scelto di farlo sui cantieri all'aperto. E' chiaro - ha sottolineato Fugatti - che se i dati che anche oggi ci parlano di una stabilizzazione e anche di una percentuale dei contagi in calo rispetto ai tamponi eseguiti (5%), si potrà parlare, non voglio dire quando, di un allentamento delle restrizioni. Però attendiamo ancora qualche giorno di stabilizzazione dei dati e poi valuteremo il da farsi". Le prime cose che prenderemo in considerazione saranno il fatto di poter andare liberamente nei boschi e una maggiore libertà di movimento per bambini e anziani", ha aggiunto Fugatti.
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