Caldo e freddo, sensibilità oggetti è questione di geometria

Trentino Alto Adige
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Pubblicato studio di università di Trento, Cagliari e Brescia

(ANSA) - TRENTO, 19 DIC - Il controllo delle deformazioni termiche di un oggetto non deriva esclusivamente dal materiale usato per costruirlo, ma anche dalla geometria della sua microstruttura, e intervenire su di essa permette di rendere un dispositivo "insensibile" o "molto sensibile" alle variazioni di temperatura. Lo afferma uno studio congiunto delle Università di Trento, Cagliari e Brescia che ha conquistato la copertina della rivista scientifica "Proceedings of the Royal Society A".
    Finora si associava l'attitudine di un corpo a modificare il proprio volume al variare della temperatura solamente al tipo di materiale utilizzato. Con degli esperimenti condotti all'Università di Trento su un prototipo di metamateriale, è stato dimostrato come sia possibile controllare le deformazioni termiche.
    I risultati dello studio aprono prospettive promettenti per la realizzazione di nuovi materiali da impiegare sia in ambiti dove le deformazioni termiche sono un rischio sia dove tali deformazioni sono vantaggiose.
   

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