I danni sono da imputare principalmente a grandine, gelo, vento
(ANSA) - TRENTO, 13 DIC - La campagna assicurativa e mutualistica 2019 in Trentino si chiude con gli agricoltori che riceveranno oltre 40 milioni di euro direttamente o indirettamente, per le liquidazioni alle cooperative, a ristoro dei danni sulle colture causati principalmente da grandine, gelo, vento e pioggia. Il 2019 potrebbe essere definito, dal punto di vista agricolo, a due facce. Se da un lato non si sono riscontrati eventi estremi, come la tremenda gelata del 2017, dall'altro si sono verificati una serie diffusa di episodi calamitosi che hanno causato danni a numerose colture agrarie della nostra provincia. Le aree maggiormente colpite da eventi atmosferici avversi sono state la zona di Denno e Campodenno in val di Non, la Valsugana, le Giudicarie (Stenico e Dorsino), Trento Sud e la Vallagarina. I danni sono da imputare principalmente a grandine, gelo, vento ed eccesso pioggia (per l'uva da vino). Entro Natale le compagnie di assicurazione ristoreranno i danni agli assicurati.