ANSA/ L'Austria domenica 29 vota per sancire il ritorno di Kurz

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    (ANSA) - BOLZANO, 23 SET - Altkanzler, cancelliere senior oppure semplicemente ex cancelliere, è una definizione che di certo non piace a Sebastian Kurz. Ad appena 33 anni il leader dei popolari austriaci Oevp non vuole essere 'rottamato' e al più presto intende tornare alla guida del governo, dopo lo 'scandalo Ibiza' che la scorsa primavera aveva travolto il suo partner di coalizione Fpoe e poi portato alla sfiducia dell'intero esecutivo in parlamento. Kaiser Sebastian può dormire sogni tranquilli in vista delle elezioni politiche di domenica prossima, dal momento che i sondaggi lo danno in netto vantaggio.
    Lo scorso maggio il video di un imbarazzante incontro dell'allora leader dei Freiheitlichen Heinz Christian Strache e del suo braccio destro Johann Gudenus con una sedicente e avvenente oligarca russa in una villa sull'isola spagnola ha causato un terremoto politico senza precedenti in Austria. Kurz, in un primo momento, sperava di restare in sella, visto che il suo partito non era stato toccato dall'Ibizia-Gate e che il suo vice Strache si era subito dimesso. La guida del partito di ultradestra è passata al più pacato Norbert Hofer, sfidante di Alexander Van der Bellen alle scorse presidenziali, ma il Nationalrat ha comunque approvato un voto di sfiducia presentato dai socialdemocratici. Dopo appena 525 giorni di governo, Kurz ha dovuto aggiungere al primato di più giovane cancelliere, anche quello di meno longevo. L'Austria nel frattempo viene guidata dal governo tecnico dell'ex presidente della Corte costituzionale Brigitte Bierlein. La prima donna a ricoprire tale carica in Austria è riuscita a far abbassare i toni, piuttosto accesi soprattutto sul tema della migrazione.
    A quattro mesi dalla caduta del governo tutto fa pensare a un ritorno di Kurz alla cancelleria, forse addirittura con lo stesso partner di coalizione. I socialdemocratici di Pamela Rendi-Wagner non sono infatti riusciti a sfruttare questa battuta d'arresto di popolari e ultradestra. Negli ultimi sondaggi prima delle elezioni del 29 settembre la Spoe è ferma al 22%, in un testa a testa per la seconda posizione con la 'nuova' Fpoe di Hofer che viene data al 21%, mentre i popolari di Kurz possono esultare ancora prima del traguardo, visto che vengono dati al 32%. Per i socialdemocratici tramonterebbe così anche la speranza di una coalizione 'semaforo' con i verdi e i liberali Neos, che secondo i sondaggi sono fermi al 9 e all'11%.
    Sembra, infatti, funzionare la strategia di Hofer che non si è mai stancato di ribadire che i fatti di Ibiza non sono altro che uno scivolone, causato dall'eccessivo consumo di alcol, di due esponenti del partito, poi dimessi. Per il 63% degli intervistati lo scandalo non inciderà sul voto. Kurz a questo punto avrà due opzioni: un'alleanza europeista-ambientalista con verdi e Neos, che piacerebbe di certo a Bruxelles, oppure la comodità di una solida e meno spigolosa maggioranza con la Fpoe.
    Una sorta di gattopardismo in chiave viennese. (ANSA).
   

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