Il rinnovo del contratto riguarda 600 lavoratori
(ANSA) - TRENTO, 13 SET - Aumenti salariali coerenti con l'accresciuta redditività del settore, nessuna precarizzazione del lavoro e massima attenzione alla salute e alla sicurezza.
Sono questi tre punti fermi su cui i lavoratori nel comparto lapideo attendono risposte con il rinnovo del contratto nazionale lapidei industria. La trattativa, che in Trentino riguarda 600 lavoratori nel porfido, è ancora bloccata e se le controparti non accetteranno di discutere in maniera costruttiva su questi punti i lavoratori sono pronti ad una grande manifestazione, il prossimo 25 settembre a Verona, nell'ambito della Fiera Marmomach.
Lo stentato avanzamento del confronto - informa una nota della Cgil e della Cisl del Trentino - è stata al centro dell'assemblea dei lavoratori del porfido ad Albiano. Al termine della discussione è stato votato un ordine del giorno che fissa nero su bianco le priorità del sindacato e conferma l'intenzione dei lavoratori a ricorrere allo sciopero se non arriveranno proposte dalle organizzazioni datoriali.