Torino, figlio del direttore GTT guida il bus senza patente: “Mio padre non lo sapeva”

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"Non solo l'unico a guidare ed è successo altre volte, ma mio padre non lo sapeva. Vogliono farlo fuori" ha detto Samuele Bonfanti in una intervista. Intanto il padre si è autosospeso da direttore generale dell'azienda del trasporto pubblico locale torinese

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"Non solo l'unico a guidare ed è successo altre volte, ma mio padre non lo sapeva. Vogliono farlo fuori", ha detto in una intervista al dorso torinese del Corriere della Sera, Samuele Bonfanti parlando della sua bravata per la quale ora il padre, Gabriele Bonfanti, si è autosospeso da direttore generale di Gtt, l'azienda del trasporto pubblico locale torinese. Il diciottenne, che non ha ancora la patente, si è messo al volante di un bus per le strade di Torino, con la complicità di una autista, vera, la quale ora rischia il licenziamento.

“Mio padre ha tanti nemici. Vogliono colpirlo”

"Io fin da piccolo sogno di entrare in Gtt. Mio nonno era un manovratore. I miei genitori lavorano lì", racconta il ragazzo, assicurando che il padre non sapesse nulla dei suoi viaggi alla guida del bus: “Lo ha scoperto quando quel video è arrivato sulla sua scrivania". Di lui si è detto anche che abbia finto di essere un controllore: "No, non ho mai osato. Mi dispiace per mio padre. Non se lo merita. Lui ha fatto molte battaglie in azienda e ha tanti nemici. Vogliono colpirlo. Anche l'autista è complice".

Operatori della GTT fissano gli adesivi per le distanze di sicurezza in occasione del via della Fase 2 dell'emergenza Coronavirus, Torino, 2 Maggio 2020. ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

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Dopo il caso del figlio 18enne ripreso in un video postato sui social a guidare un autobus benché senza patente, Gabriele Bonfanti si è autosospeso da direttore generale di Gtt, l'azienda del trasporto pubblico locale torinese, 29 aprile 2022. Lo ha proposto lo stesso Bonfanti al consiglio di amministrazione, riunitosi oggi, con "la convinzione che la proposta tuteli sia l'interesse aziendale sia la sua persona". Il cda, che ha confermato la stima per il direttore, ha individuato in 15 giorni il termine per concludere gli accertamenti che, informa una nota dell'azienda, se necessario saranno svolti con l'ausilio di esperti esterni.
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