Il crollo si verificò dopo una esplosione dovuta a una fuga di gas Gpl. Le accuse nei confronti dei due indagati sono disastro e omicidio colposo
Il pubblico ministero Giorgio Nicola ha chiuso le indagini sul crollo della palazzina in strada Bramafame, avvenuto lo scorso 24 agosto a Torino, in cui perse la vita Aron Tila, un bimbo di 4 anni, mentre altre due persone rimasero ferite. Gli indagati sono E. P., 68 anni, artigiano che secondo gli inquirenti aveva svolto dei lavori dell'edificio diversi mesi prima, e un cugino della vittima, B. S., 26 anni. Il crollo si verificò dopo una esplosione dovuta a una fuga di gas Gpl. Le accuse sono disastro e omicidio colposo. Per il 68enne si è aggiunta quella di esercizio abusivo di una professione. In occasione dei funerali del piccolo Aron l'allora sindaca Chiara Appendino proclamò una giornata di lutto cittadino.