Fratelli d'Italia ha chiesto nella seduta di oggi di rinviare ancora il voto, a cui in caso contrario non parteciperà ritenendolo "illegittimo"
Tensioni nella maggioranza di centrodestra sul rinnovo dell'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale del Piemonte. Fratelli d'Italia ha chiesto nella seduta di oggi di rinviare ancora il voto, a cui in caso contrario non parteciperà ritenendolo "illegittimo". "I nostri alleati, Lega e Forza Italia, non hanno voluto riconoscere la presenza del loro alleato nell'Ufficio di presidenza: è l'unico caso in Italia", sostiene il capogruppo FdI Paolo Bongioanni, che definisce Cirio un "Opossum, quell'animale che di fronte a un problema si finge morto". E annuncia che "se la votazione sarà fatta, non potrà non avere conseguenze".
Le dichiarazioni
"Non credo - replica il capogruppo di Forza Italia, Paolo Ruzzola - che una divergenza di vedute possa inficiare il lavoro che stiamo facendo. Possono esserci momenti di non totale condivisione, ma riteniamo corretto andare avanti con il voto". "Riteniamo opportuno - aggiunge il capogruppo della Lega, Alberto Preioni - che l'Udp sia rinnovato oggi. Rispetto al voto da remoto, imposto dalla pandemia, ci sono tutte le garanzie". Anche lo stesso presidente del Consiglio regionale, Stefano Allasia, che la Lega intende confermare, ha sottolineato con un articolato intervento "l'assoluta certezza del voto, che rispetta gli standard di sicurezza a norma di legge". Prima degli esponenti del centrodestra erano intervenuti i capigruppo delle opposizioni, tutti concordi nel sottolineare "la frantumazione del centrodestra" e nel chiedere di mantenere la votazione oggi. Le minoranze hanno però chiesto una breve sospensione della seduta per decidere come comportasi rispetto al voto, che poi è iniziato. "Siamo contrari al rinvio - spiega per tutti il capogruppo Luv, Marco Grimaldi - ma chiediamo una sospensiva per decidere come comportarci, non vorremo che Preioni ci acquisisse nella sua maggioranza".