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Torino, maxi sequestro di avena "spacciata" per biologica

Piemonte

I carabinieri del Nas hanno trovato 780 tonnellate di cereali custoditi all'interno di 4 silos e in circa 400 'big bag'. L'avena, proveniente dall'Est Europa e di tipo convenzionale, era conservata all'interno di due depositi non autorizzati, in precarie condizioni igienico-sanitarie per la presenza di sporcizia, ragnatele e numerosi sacchi/contenitori rotti

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Sequestrate a Torino 780 tonnellate di avena venduta illecitamente come biologica in un mulino della Val Sangone. I carabinieri del Nas di Torino hanno trovato il cereale in circa 400 'big bag' all'interno di quattro silos. Secondo quanto accertato dai militari, la merce sequestrata aveva un valore economico complessivo di circa quattro milioni e 800 mila euro.

Il sequestro

Il cereale era conservato all'interno di due depositi non autorizzati, in precarie condizioni igienico-sanitarie per la presenza di sporcizia, ragnatele e numerosi sacchi/contenitori rotti. Al titolare dell'attività, che è stato denunciato per frode nell'esercizio del commercio e utilizzo di alimenti in cattivo stato di conservazione, il Nas contesta di aver etichettato circa 195 chili di prodotto come 'biologico' mentre in realtà era proveniente dall'Est Europa e di tipo convenzionale. Inoltre, è emersa la mancanza delle previste indicazioni relative alla tracciabilità del prodotto. I carabinieri hanno anche rinvenuto quasi sei tonnellate di prodotti alimentari di scarto da precedenti lavorazioni, destinate alla rimacinatura per il successivo reimpiego come "pasta secca biologica".