"Altro espediente molto diffuso - spiegano i carabinieri - è quello dei componenti lo stesso nucleo familiare che, seppur dimoranti presso la stessa abitazione, hanno falsamente dichiarato residenze diverse, talvolta fissandole in ruderi e cascinali fatiscenti e abbandonati e quindi non realmente abitati"
Tra tra febbraio e settembre 2021, i carabinieri hanno scoperto 22 persone nell'Astigiano che, pur non essendo in possesso dei requisiti, percepivano il reddito di cittadinanza, producendo false attestazioni. Un danno stimato di almeno 150mila euro.
La vicenda
Tra loro anche persone sottoposte a misure restrittive e richiedenti asilo che avevano dichiarato una permanenza in Italia da più di 10 anni (requisito fondamentale per percepire i benefici). Uno dei 'furbetti' era intestatario di ben 23 auto e altri avevano auto di grossa cilindrata. "Altro espediente molto diffuso - spiegano i carabinieri - è quello dei componenti lo stesso nucleo familiare che, seppur dimoranti presso la stessa abitazione, hanno falsamente dichiarato residenze diverse, talvolta fissandole in ruderi e cascinali fatiscenti e abbandonati e quindi non realmente abitati".