Il procedimento riguarda episodi di violenza commessi da agenti di polizia penitenziaria ai danni di detenuti nel carcere Torinese delle Vallette. Per alcuni casi è contestato il reato di tortura
La procura di Torino ha chiesto 25 rinvii a giudizio in un procedimento che riguarda episodi di violenza commessi da agenti di polizia penitenziaria ai danni di detenuti nel carcere Torinese delle Vallette. Per alcuni casi è contestato il reato di tortura. I detenuti elencati come persone offese dalla procura sono undici.
Gli indagati
Fra gli indagati ci sono Domenico Minervini e Giovanni Battista Alberotanza, all'epoca dei fatti direttore del carcere e comandante degli agenti, ai quali sono stati contestati comportamenti riconducibili, secondo gli inquirenti, a nascondere o a minimizzare la portata degli episodi.