Covid Piemonte, Cirio: “Sui vaccini non aspettiamo Roma”

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Così il governatore: "Abbiamo dato mandato a Scr, la Società di committenza regionale, di cercare tre milioni di pezzi. Non vogliamo perdere neanche un minuto"

“Siamo sabaudi e rispettiamo le regole, ma anche oggi abbiamo proseguito nel lavoro di ricerca autonoma dei vaccini sul mercato internazionale. Abbiamo dato mandato a Scr, la Società di committenza regionale, di cercare tre milioni di pezzi". Così il presidente del Piemonte, Alberto Cirio, in merito alla campagna vaccinale regionale. "Non vogliamo perdere neanche un minuto - sottolinea il governatore - e soprattutto non stiamo ad aspettare Roma. Se c'è una via nel rispetto delle norme che mi permette un auto-approvvigionamento la devo percorrere, perché il vaccino è l'unica vera arma per uscire da questa crisi”. (COVID: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEL CONTAGIO - I DATI IN PIEMONTE)

“Ogni ritardo comporta una rimodulazione del piano”

“Siamo i figli delle consegne romane - rimarca Cirio - questo è il limite che tutte le Regioni hanno, perché ogni ritardo comporta una rimodulazione del piano. Il commissario Antonio Rinaudo ha già predisposto la lettera, a firma sua, dell'assessore Luigi Icardi e mia, con la quale abbiamo dato a Scr un mandato a cercare sul mercato internazionale tre milioni di pezzi. È un mandato conoscitivo, però mette già a disposizione una indagine di mercato per individuare quali vaccini e a quale prezzo. Questi vaccini - conclude Cirio - sono per le aziende, perché prima mettiamo in sicurezza i loro dipendenti, prima il prodotto interno lordo del Piemonte può essere messo in sicurezza”.

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