Si è presentato a casa della vittima, che lo ha fatto entrare cercando di tranquillizzarlo: è stata però aggredita e rinchiusa nella propria casa. L’uomo, dopo essersi liberato e aver trovato il giorno dopo il soggetto violento alla porta, ha chiamato la polizia
Nella mattinata di lunedì un cittadino ha allertato il 112 perché un uomo stava tentando di sfondare a calci la porta d’ingresso della propria abitazione. Quel soggetto violento era il suo ex compagno, un italiano di 34 anni con precedenti, che udita la volante della polizia in arrivo ha cercato di fuggire, gettando le chiavi dell’appartamento di cui era riuscito a impossessarsi tra le auto in sosta. L’uomo è stato fermato dagli agenti del commissariato San Donato e denunciato per percosse, violenza privata, sequestro di persona, atti persecutori e tentata violazione di domicilio.
La vicenda
La loro è una relazione terminata male, e quella fine non era mai stata accettata dal 34enne. Poi, chiamate continue, messaggi offensivi ed un primo tentativo, domenica sera, di rientrare in casa con la forza. La vittima spaventata dalla reazione dell’uomo, ha deciso di aprire la porta, nella speranza di gestire la situazione e tranquillizzarlo, ma è a questo punto che il 34enne, con gesto fulmineo, ha portato le mani al collo dell’ex, minacciandolo di non urlare. La vittima è riuscita a liberarsi dalla presa e ha tentato di scappare portando con sé chiavi e cellulare, ma è stata immediatamente bloccata, privata dei suoi effetti e rinchiusa nella sua stessa casa. Approfittando di un momento di distrazione, però, il soggetto è riuscito spingere l’ex fuori dalla porta, per poi bloccarlo dall’interno. A nulla sono valsi i tentativi del 34enne di rientrare con il mazzo di chiavi, sottratto poco prima, che aveva occultato tra le mani. L’indomani mattina, l’aggressore si è presentato nuovamente alla porta dell’ex. Violento e minaccioso, ha tentato nuovamente di sfondare la porta. A quel punto, la vittima ha contattato la polizia.