Coronavirus Torino, fermato import illegale di 5 milioni di mascherine

Piemonte
Le mascherine sequestrate (ANSA)

Sono state sequestrate quattrocentomila mascherine ma secondo le accuse i quattro imprenditori coinvolti progettavano di importare cinque milioni di mascherine in una settimana

Progettavano di importare illecitamente cinque milioni di mascherine da vendere durante l'emergenza Coronavirus (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE). La guardia di finanza di Torino ne ha sequestrate quattrocentomila e ha identificato quattro imprenditori cinesi, i quali alla frontiera hanno dichiarato che il materiale era destinato a "servizi essenziali", per usufruire dello "svincolo diretto", ma per i militari era falso. Secondo le accuse i quattro progettavano di importare nello stesso modo cinque milioni di mascherine in una settimana.

Recuperate 100mila mascherine in un ristorante di sushi

La guardia di finanza ha accertato che le sedi legali e operative erano inesistenti. Inoltre, le prime 100mila mascherine sono state trovate in un ristorante di sushi di Orbassano, in provincia di Torino. L'indagine è stata coordinata dai pm Vincenzo Pacileo, Marco Gianoglio e Alessandro Aghemo della Procura di Torino. 

"Dopo le verifiche le mascherine saranno distribuite ai cittadini"

"Sventare truffe come questa - ha spiegato il generale Guido Mario Geremia, comandante provinciale - ci consente di controllare il materiale e di destinarlo alla cittadinanza attraverso l'Unità di crisi della Regione Piemonte".
"Nel momento in cui vengono requisite - ha aggiunto Antonio Rinaudo, responsabile dell'area legale dell'Unità - entrano nel circuito di distribuzione. Ovviamente la priorità è darle alle persone che ne hanno necessità immediata perché operano all'interno di strutture sanitarie o sono impegnate nelle Rsa. Se poi ci sarà un provvedimento di distribuzione in tutto il territorio piemontese non vedo per quale motivo queste mascherine, che hanno i requisiti di legge, non possano esservi incluse".

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