Coronavirus, Regione Piemonte verso proroga delle misure in vigore
PiemonteE' questo, secondo quanto apprende l'Ansa, l'orientamento della giunta Cirio, che mantiene dunque ferma la linea del rigore in merito alle disposizioni dell'ultimo Dpcm
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Sono 98 le persone positive al coronavirus, in Piemonte, la cui morte è stata comunicata questa sera dall'Unità di crisi regionale. Si tratta del secondo dato più alto, dopo il record di ieri, dall'inizio dell'emergenza.
La Regione, secondo quanto apprende l'Ansa, intende prorogare fino al 3 maggio le misure già in vigore per il contenimento dei contagi da coronavirus, che prevedono tra l'altro la vendita di libri e articoli di cancelleria solo negli esercizi commerciali già aperti. "Guido questa regione dallo scorso giugno, dopo sette mesi è scoppiata l'epidemia. Non possiamo accettare che ci venga detto che non facciamo tamponi da parte di chi ha governato la Regione Piemonte fino a ieri", ha detto in mattinata il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, in una diretta Facebook. Intanto il Codacons ha denunciato la Regione alla Procura della Repubblica di Torino per concorso in omicidio colposo plurimo per gli anziani morti nelle case di riposo. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)
19:12 - In Piemonte 98 decessi, 697 contagi in più
Sono 98 le persone positive al coronavirus, in Piemonte, la cui morte è stata comunicata questa sera dall'Unità di crisi regionale. Si tratta del secondo dato più alto, dopo il record di ieri, dall'inizio dell'emergenza. Balzo in avanti anche dei contagi, che dall'inizio dell'emergenza hanno raggiunto quota 16.109, 697 in più rispetto a quelli comunicati ieri sera. In aumento, però, anche il numero dei guariti: sono 159 in più, rispetto ai 156 di ieri e ai 133 dell'altroieri, per un totale di 1.180. Altri 1.075 sono "in via di guarigione", ossia negativi al primo tampone di verifica dopo la malattia e in attesa dell'esito del secondo. Altro dato positivo il calo ormai costante dei ricoverati in terapia intensiva: sono 381 contro i 394 di ieri e i 398 di giovedì. I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 65.391 di cui 34.220 risultati negativi.
18:36 - In arrivo da Cuba medici in aiuto al Piemonte
Sono attesi lunedì all'aeroporto di Torino Caselle i 38 medici e infermieri della Brigada Henry Reeve che il Ministero della Salute di Cuba ha destinato al Piemonte, accogliendo la richiesta formulata nelle scorse settimane dal presidente della Regione Alberto Cirio attraverso l'Ambasciata di Cuba in Italia. Si tratta di 21 medici e 16 infermieri, accompagnati dal loro coordinatore logistico, che resteranno ad operare gratuitamente in Piemonte fino a quando l'emergenza lo renderà necessario. "La nostra riconoscenza va innanzitutto a Cuba e agli operatori sanitari che hanno accettato di aiutare il nostro territorio in un momento così difficile - spiega in una nota il governatore Cirio -. Desidero ringraziare la Farnesina, il ministro della Salute Speranza e la Protezione civile nazionale per aver appoggiato la nostra richiesta, ma anche l'ambasciatore Jose Carlos Rodriguez Ruiz e il consigliere regionale Marco Grimaldi che insieme all'Aicec, l'Agenzia per l'Interscambio Culturale ed Economico con Cuba, ci hanno supportato nei contatti con il governo cubano accanto al nostro Settore Affari Internazionali. Essere da subito presenti come 'sistema Italia' nella sua completezza è stato un elemento di forza". "Un grazie di cuore, poi, a Lavazza e alla Fondazione Specchio dei tempi, che in pochissime ore si sono attivate dandoci uno straordinario supporto per sostenere l'organizzazione e i costi del viaggio e a tutte le realtà, pubbliche e private, che stanno contribuendo a questa missione", sottolinea Cirio. Tra gli operatori sanitari in arrivo da Cuba ci sono epidemiologi, anestesisti, rianimatori, medici di medicina generale e infermieri specializzati in terapia intensiva. Personale di estrema competenza, appartenente alla stessa 'Brigada' già operante in Lombardia e specializzata in interventi di emergenza. Dopo qualche giorno di conoscenza delle principali strutture sanitarie piemontesi in cui si sta lottando contro il Covid 19, la squadra opererà presso la nuova area sanitaria temporanea in fase di allestimento alle OGR di Torino.
17:20 - Controlli in casa di riposo di Casale Monferrato
Controlli di carabinieri e ispettori Asl, nella Casa di Riposo Comunale di Casale Monferrato, per verificare il rispetto delle norme di sicurezza e antinfortunistiche e la situazione sanitaria degli ospiti. "Sono stati subito allestiti tre settori - come spiegato dalla Compagnia carabinieri - uno riservato alle persone sintomatiche, uno alle asintomatiche e uno per quelle che seguono cure particolari legate al Covid-19. Le tre aree non sono comunicanti tra loro". Predisposto anche un percorso interno per evitare i contagi. Previsti analoghi controlli in altre strutture nei prossimi giorni.
17:09 - L'arcivescovo Nosiglia davanti alla Sindone: "Signore ci liberi da pandemia"
"In questo Sabato Santo, ci uniamo al gemito di tutta l'umanità che attende di essere liberata dalla pandemia che uccide e toglie vita. In questa attesa, ci viene incontro il volto mite e umile del Signore, impresso sulla Sindone". Con queste parole l'arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, ha dato inizio alla venerazione straordinaria, in diretta tv e sui social, del Telo che secondo la tradizione ha avvolto il corpo di Gesù nel sepolcro.
16:34 - Regione Piemonte, verso proroga delle misure
La Regione Piemonte intende prorogare fino al 3 maggio le misure già in vigore per il contenimento dei contagi da coronavirus. E' questo, secondo quanto apprende l'Ansa, l'orientamento della giunta Cirio, che mantiene dunque ferma la linea del rigore, in merito alle disposizioni dell'ultimo Dpcm che autorizza la riapertura di cartolerie e librerie. L'attuale ordinanza, ricorda la Regione, prevede che gli articoli di cancelleria possano essere venduti solo negli esercizi commerciali già aperti, lo stesso vale per i libri. Sempre consentita invece la consegna a domicilio.
16:04 - Codacons denuncia Regione per morti in Rsa piemontesi
Il Codacons ha denunciato la Regione Piemonte alla Procura della Repubblica di Torino per concorso in omicidio colposo plurimo per gli anziani morti nelle case di riposo a causa dell'epidemia da coronavirus. Lo si evince da una nota in cui l'associazione consumatori rende nota la memoria difensiva dell'ente nell'ambito del ricorso presentato dello stesso Codacons. "La Regione Piemonte declina ogni responsabilità in merito a medici e sanitari deceduti a causa della mancanza di mascherine, tamponi e presidi contro il coronavirus, e la colpa di tali decessi è da attribuire alle Asl o ai datori di lavoro di medici e infermieri", dice il Codacons. "Secondo l'ineffabile difesa regionale, i tamponi si fanno solo ai medici e infermieri che presentano sintomi gravi - aggiunge l'associazione -. Una tesi assurda e dannosissima che sarà sottoposta alla Procura della Repubblica di Torino".
15:36 - Droni ad Alessandria, già prime sanzioni
Si intensificano anche ad Alessandria i controlli sul rispetto delle prescrizioni anti coronavirus, anche con l'impiego da parte della polizia municipale di droni. "Ringraziamo l'associazione di Protezione Civile 'Due Fiumi' - spiega il comandante vicario Alberto Bassani - con cui il nostro ufficio di Polizia Giudiziaria collabora per la gestione della preziosa strumentazione che ci è stata messa a disposizione. In caso di segnalazione, gli agenti intervengono tempestivamente per accertare le violazioni". "Un drone ha 1000 possibilità, anche quelle comunicative - rimarca il sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco - Consentirebbe, a quanto mi risulta, anche di misurare la temperatura. Questo potrebbe essere interessante, non per cogliere i soggetti e identificarli, ma semplicemente per avere un'idea della situazione in generale e quindi le prospettive in cui può andare incontro Alessandria sul piano di eventuali contagi". "Vi ricordiamo che non è possibile creare assembramenti sulla pubblica strada. Può essere pericoloso per voi, per la vostra salute e per quella dei vostri cari. Rientrate a casa e state a casa se non avete motivi più che urgenti. Grazie', il messaggio registrato diffuso dal drone. Già questa mattina le prime contestazioni a persone in giro senza autorizzazione.
15:15 - Novara, all'ospedale di Borgomanero da martedì nuova Tac
E' stata piazzata e collaudata oggi all'ospedale di Borgomanero la Tac donata all'Asl di Novara dal Gruppo Caleffi, leader nel settore della componentistica nel settore idrosanitario: entrerà in funzione martedì. La Tac fa parte delle attrezzature (12 posti letto di terapia intensiva, 1 ecografo ad alte prestazioni e 3 ventilatori polmonari) consegnate all'ospedale di Borgomanero dalla Caleffi, per un totale di 500 mila euro. ''In un momento di profonda emergenza sanitaria e sociale ho sentito la necessità di fare qualcosa di concreto. La donazione scaturisce dal forte coinvolgimento personale che ho provato fin dai primi giorni di questa fase difficile, per il nostro territorio'' afferma Marco Caleffi, presidente del Gruppo.
15:13 - L'Asl Vercelli: "Presto per promuovere test sierologici"
"Non promuovete campagne di test sierologici non validate dalle autorità sanitarie, al fine di non creare false aspettative e confusione tra la popolazione". E' l'appello che il coordinatore straordinario per l'emergenza coronavirus per l'Asl di Vercelli, Pietro Presti, rivolge ai sindaci vercellesi. Alcune amministrazioni, tra cui Desana e Asigliano, ma anche Trino (che afferisce all'Asl Alessandria) hanno avviato in questi giorni test a tappeto tra i cittadini al fine di individuare asintomatici o eventuali risposte immunitarie al covid-19. A Trino i primi 200 test sierologici sono stati effettuati tra ieri e oggi a forze dell'ordine, volontari e personale del 118. "I test sierologici - specifica Presti - sono teoricamente in grado di identificare la presenza di una risposta immunitaria ad un agente infettivo, ma questa non sempre rappresenta un'avvenuta immunizzazione alla malattia". Il coordinatore, riprendendo un documento dell'Associazione Microbiologici Italiani, ricorda che "non è ancora il momento di usare tali test, fino alla disponibilità di dati di letteratura certi o risultati consolidati. Le autorità sanitarie, l'Iss in primis, presto metteranno a disposizione test sierologici validati, la cui utilità sarà stata dimostrata e certificata. Confidiamo nella vostra collaborazione".
15:01 - Un terzo degli operatori positivo in Rsa del Torinese
Gli esiti dei tamponi sul personale della casa di riposo di Brandizzo (Torino) hanno confermato la positività al Covid-19 di un terzo degli operatori. "Al momento il personale in servizio per garantire l'assistenza agli anziani è ridotto al minimo - spiegano Comune e Rsa in un comunicato congiunto - anche la situazione di alcuni pazienti è peggiorata, altri otto sono stati inviati in ospedale". Il personale da oggi alloggia all'oratorio San Giovanni per restare al fianco dei anziani ancora in casa di riposo. L'Asl To4 ha promesso che entro 24 ore saranno effettuati i tamponi anche a tutti gli ospiti della Rsa.
14:58 - Ivrea, sindacato Nursind dona mascherine ventilazione
Il Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche, ha consegnato questa mattina 60 maschere da snorkeling Decathlon al dottor Bruno Scapino, direttore della rianimazione dell'ospedale di Ivrea. Con le maschere sono state donate le valvole "Charlotte" prodotte dalla ditta "4doItaly" che le ha fornite gratuitamente. "Le maschere serviranno ad effettuare una ventilazione precoce nei pazienti affetti da covid-19 - spiegano dal sindacato - ma con il vantaggio di non emettere nell'ambiente il virus, tutelando anche gli operatori sanitari". Le maschere donate a Ivrea potranno essere utilizzate in tutti gli ospedali dell'Asl To4.
14:55 - In funzione due termoscan all'ospedale di Novara
Sono entrati in funzione oggi all'azienda ospedaliero-universitaria di Novara due termoscan per la misurazione della temperatura di chi entra in ospedale: uno, fisso, è riservato all'ingresso pedonale, un altro, mobile, per il controllo di chi arriva in auto. Il termoscan è una telecamera duale, sia termica che ottica: la prima funzione permette di rilevare la temperatura, la seconda verifica la persona (come accade, per esempio, in aeroporto). Al momento, all'Aou è utilizzato solo per rilevare la temperatura. Un elemento importante è che l'operatore può svolgere la sua mansione restando a una distanza minima di sicurezza da chi è sottoposto al termoscan. I due apparecchi sono stati acquistati attraverso l'associazione For Life onlus di cui è presidente il professor Alessandro Carriero, direttore del Dipartimento servizi, diagnosi, cura dell'Aou di Novara, che ha così convogliato parte di un'importante donazione, superiore ai 100 mila euro complessivi, di vari Rotary e Lions.
14:10 - Unità crisi Piemonte: "Ritardi? Evitate truffe alla sanità"
L'Unità di crisi della Regione Piemonte, nella gestione dell'emergenza coronavirus, ha evitato alcune truffe alla sanità pubblica negli acquisti del materiale sanitario. Lo rende noto Antonio Rinaudo, magistrato in pensione responsabile dell'ufficio di coordinamento legale dell'area giuridica della struttura, respingendo le critiche sui ritardi negli approvvigionamenti nel corso di una videoconferenza. "Da quando sono entrato in questa unità di crisi ritengono che le critiche ricevute siano fondate sulla sabbia. O le accuse hanno riscontri oggettivi o si parla a vanvera - puntualizza Rinaudo - Noi veniamo invece attaccati sulle voci, sui pettegolezzi, sulla non conoscenza della materia". Gli acquisti, spiega Rinaudo, richiedono "indagini lunghe e articolate per capire con chi si parla. Altrimenti - dice - i rischi sono concreti". E cita il caso di "un italiano che si è proposto di fare l'intermediario in Cina per procurarci del materiale. Chiedeva un pagamento all'ordine significativo. Gli ho detto assolutamente no e ho attivato subito le indagini nei suoi confronti". Lo stesso intermediario, a un certo punto della trattativa, ha tirato fuori una società americana, peccato che gli accertamenti del dottor Rinaudo abbiano rivelato che "aveva sede in un sottoscala dove c'era una palestra e l'amministratore delegato era bodyguard". "Vi rende conto di come siamo costretti a operare e con quali cautele? - domanda il magistrato in pensione ai giornalisti -. In altre Regioni la fretta e l'urgenza di acquistare materiale ha portato anche a sonore truffe".
13:04 - Unità crisi Piemonte: "Rsa non dipendono da Asl"
"Sapevamo dal primo giorno che le Rsa sarebbero state un problema, ma deve essere ben chiaro che le Rsa non dipendono dalle Asl". Così Roberto Testi, presidente del Comitato tecnico scientifico dell'Unità di crisi piemontese, sulle critiche ricevute per la gestione delle case di riposo. "Esistono diverse responsabilità nelle Rsa - osserva Testi -: del gestore, del direttore sanitario e dei medici di medicina generale che devono monitorare la salute dei pazienti. In tutto questo le Asl già da dopo il 15 di marzo hanno dato disposizione, suggerimenti per supportare la tutela della salute dei cittadini nelle Rsa. I problemi, qui, non sono i tamponi...". Sulle Rsa, "è in corso un'indagine a tappeto per conoscere le condizioni delle strutture", ha detto nel corso della videoconferenza Antonio Rinaudo, magistrato in pensione e responsabile dell'ufficio di coordinamento legale del'area giuridica. Il commissario straordinario per l'emergenza, Vincenzo Coccolo, ha precisato che "le verifiche hanno già interessato quasi il 90% delle strutture. E' in corso la raccolta di tutti i dati e i risultati si dovrebbero già conoscere domani".
12:43 - Unità di crisi Piemonte: "Sui tamponi discussione da bar"
Quella sui tamponi fatti è una discussione da bar interessante, ma non avremmo potuto farli perché il 22 febbraio c'erano solo due laboratori attrezzati per questo. In Veneto, che ne ha fatto il doppio, c'erano 14 laboratori". Così Roberto Testi, presidente del Comitato tecnico scientifico dell'Unità di crisi della Regione Piemonte, sul numero dei tamponi effettuati in Piemonte. "Per il Piemonte è stato sforzo enorme, abbiamo rincorso la necessità di fare gli esami virologici e oggi ci siamo arrivati", ha aggiunto.
12:27 - Unità di crisi: “In Piemonte fatto l'impossibile'
"Nell'emergenza si fa l'impossibile per risolvere i problemi, ma purtroppo non si fa mai abbastanza. Per quanto ci si impegni, è impossibile risolvere tutti i problemi, ma l'impegno dell'Unità di crisi è costante e i risultati ci sono". Vincenzo Coccolo, commissario straordinario per l'emergenza coronavirus in Piemonte, ha aperto così la videoconferenza convocata per fare il punto sulle attività svolte fino ad oggi nella Regione. "Ci sono state critiche all'operato dell'unità di crisi - ricorda Roberto Testi, presidente del Comitato tecnico scientifico - Una emergenza come questa nessuno se la poteva immaginare, si è dovuto adattare strategia giorno dopo giorno. Sono arrivate critiche che mi hanno fatto male, perché arrivate da colleghi medici dai quali non me l'aspettavo. Ci siamo sentiti colpiti alle spalle da chi avrebbe dovuto essere con noi a combattere".
12:15 - 35 vacanze per ringraziare i medici
L'associazione albergatori di Loano, in accordo con il Comune, ha deciso di regalare al personale sanitario degli ospedali di Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna maggiormente impegnati nell'emergenza coronavirus 35 pacchetti-soggiorno gratuiti nelle strutture ricettive della città. La decisione è stata assunta al termine della riunione tecnica che, ieri pomeriggio, ha visto coinvolti il sindaco Luigi Pignocca, l'assessore al turismo Remo Zaccaria, il funzionario comunale Marta Gargiulo ed i rappresentanti dell'associazione. Le modalità con le quali il Comune e gli albergatori individueranno i beneficiari di questo "riconoscimento" saranno rese note dopo le festività pasquali. I pacchetti potranno essere utilizzati non appena ripartirà la stagione turistica e sarà ripristinato il normale funzionamento dei servizi. "In accordo con la nostra amministrazione - affermano in una nota il sindaco Luigi Pignocca e l'assessore Remo Zaccaria - gli albergatori loanesi hanno deciso di mettere a disposizione dei medici, degli infermieri e degli operatori sanitari che da settimane combattono in prima linea contro il diffondersi dell'epidemia 35 settimane di vacanza gratuite negli alberghi e nelle altre strutture ricettive della nostra città. Si tratta di un piccolo ma sincero gesto per ringraziare chi ogni giorno combatte sul campo affinché questo terribile virus cessi di mietere vittime nel nostro paese. Ringraziamo gli amici albergatori per questa importante iniziativa e per la grande sensibilità dimostrata".
9:02 - Cristiano Ronaldo indossa mascherina Italia: "Stiamo uniti"
"Facciamo tutti il possibile per aiutare". Cristiano Ronaldo torna a farsi sentire e sul suo profilo Instagram, direttamente da Madeira, lancia un messaggio nella lotta contro il coronavirus con una foto in primo piano dove indossa una mascherina. Anzi, due mascherine raffiguranti la bandiera portoghese e quella italiana. "In questo momento molto difficile per il nostro mondo è importante unirci e sostenerci a vicenda", ha scritto il fuoriclasse portoghese con gli hashtag #beyondthemask #nevergiveup. Cristiano Ronaldo sta partecipando a una campagna di donazioni per la Croce Rossa Italiana sul sito nevergiveup.tinaba.it. Campagna a cui hanno preso parte tanti campioni, tra cui Javier Zanetti e Gianluigi Buffon.
8:07 - Alberto Cirio: "Piemonte non è caso, fatto lavoro enorme"
"Sto combattendo una guerra con l'esercito che ho trovato, fatto di uomini e donne straordinarie, ma che aveva carenze organizzative gravi. Ecco perché ci sono delle difficoltà". Il governatore Alberto Cirio, respinge al mittente le critiche sulla gestione dell'emergenza Coronavirus in Piemonte. "Guido questa regione dallo scorso giugno, dopo sette mesi è scoppiata l'epidemia - osserva in una diretta Facebook -. Non possiamo accettare che ci venga detto che non facciamo tamponi da parte di chi ha governato la Regione Piemonte fino a ieri". Non c'è nessun caso Piemonte, per Cirio, che anzi rivendica il lavoro fatto in queste settimane. "Mi trovo a condurre una guerra, la più dura degli ultimi decenni, con un esercito che ho ereditato, con macchinari e forze che ho ereditato - afferma Cirio -. Dove ho trovato punte di straordinaria eccellenza, ma anche criticità di strumentazioni che non c'erano e di una medicina territoriale abbandonata a se stessa negli anni. Una sanità con ospedali eccellenti, ma criticità reali". Prima fra tutte quella dei laboratori attrezzati per le analisi. "A febbraio erano due, oggi sono 18 e in pochi giorni diventeranno venti. Passare dai due laboratori ereditari a venti è stato un lavoro enorme, grandissimo, che è il motivo per cui il Pimonte non è riuscito a raggiungere subito i numeri di tamponi delle altre Regioni, ma lo ha fatto in poco tempo".