Torino, insulti razzisti a 15enne di colore sul bus: condannato 60enne

Piemonte
Immagine di archivio (ANSA)

L’uomo, nel novembre del 2017, aveva detto alla giovane: "È inutile che vai a scuola, tanto finisci in strada. Tornatene al tuo paese". La pena riguarda i reati di propaganda e istigazione a delinquere per motivi discriminatori

È stato condannato a 4 mesi con la condizionale il 60enne che, il 10 novembre 2017, a Torino, su un bus della linea 63, aveva insultato una giovane promessa del basket "perché di colore". La pena riguarda i reati di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa.

La ricostruzione della vicenda

Secondo la ricostruzione della ragazza, il 10 novembre del 2017 l’uomo, senza nessun motivo, le avrebbe sferrato un forte calcio al ginocchio sinistro. L’anziano si era poi rivolto alla ragazza con la seguente frase: "È inutile che vai a scuola, tanto finisci in strada. Tornatene al tuo paese". Nessuno, nel mentre, si era mosso in difesa della giovane cestista. Il 60enne era stato individuato grazie alle telecamere di videosorveglianza del bus dai carabinieri, coordinati dal pm Eugenia Ghi, in seguito a un'indagine portata avanti nei giorni successivi all'episodio. 

La solidarietà dell’ex Procuratore Capo di Torino

L'allora Procuratore Capo di Torino, Armando Spataro, aveva espresso "sincera" e "doverosa" solidarietà alla giovane, alla quale aveva poi regalato una copia del poster del celebre quadro di Norman Rockwell sulla fine dell'apartheid nella Louisiana del 1960.

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