Cuneo, uccise la moglie e finse un furto in casa: condannato a 18 anni

Piemonte
Immagine di archivio (ANSA)

I fatti risalgono al 26 giugno 2018. La vittima, Roberta Perosino, 53 anni, sarebbe stata soffocata dal marito durante una lite 

E' stato condannato a 18 anni di reclusione l’uomo che, nel giugno 2018, uccise la moglie durante una lite e poi inscenò una rapina per nascondere l’omicidio, avvenuto a Canove di Govone, in provincia di Cuneo. A. M., macellaio 58enne reo confesso, è stato giudicato in primo grado con rito abbreviato. Il giudice del Tribunale di Asti Alberto Giannone ha accolto la richiesta di pena avanzata dal pm Simona Macciò.

L'omicidio

L’omicidio avvenne il 26 giugno 2018 nell’abitazione della coppia. La donna, Roberta Perosino, 53 anni, sarebbe stata soffocata dal marito durante una lite. Fu lo stesso 58enne quella mattina a chiamare il 112, raccontando di aver trovato la moglie a terra, probabilmente colta da un malore a causa di una rapina in casa. In realtà sarebbe stato lui stesso a inscenare il furto.

La difesa: "Ricorreremo in appello"

"Il mio cliente - precisa l'avvocato difensore Marco Calosso - aveva confessato, ma non voleva uccidere la moglie. Avevano litigato e l'aveva afferrata al collo, ma non con l'intenzione di ucciderla. Ricorreremo in Appello". In aula il legale aveva chiesto di commutare il reato in omicidio preterintenzionale e colposo in subordine.  

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