Botte e minacce alla convivente nell'Astigiano, condannato 49enne

Piemonte
Foto di archivio (Agenzia Fotogramma)

È accusato di aver compiuto ripetute e costanti violenze nei confronti della compagna di 41 anni, del figlio, della sorella e della madre, conviventi dell'uomo

Un uomo di 49 anni è stato condannato a tre anni e tre mesi di carcere, in primo grado, dal tribunale di Asti per gravi maltrattamenti in famiglia e lesioni. L'uomo, che è il titolare di una ditta di pulizie, è accusato di aver compiuto ripetute e costanti violenze nei confronti della compagna di 41 anni, del figlio minore, della sorella e della madre, conviventi dell'uomo.

Le accuse

"Sono emersi fatti che mettono in evidenza la violenza dell'uomo, che non è mai venuto in udienza", afferma l'avvocato di parte civile, Alberto Bazzano. Secondo quanto emerso dalle testimonianze raccolte in aula, il 40enne, che è a piede libero ma ha il divieto di avvicinamento alla famiglia, ha minacciato col coltello la compagna e picchiato tutte le donne facenti parte della sua famiglia, la madre e la sorella, in casa e fuori. Secondo le accuse, la convivente, finita due volte al pronto soccorso, aveva avuto paura a denunciarlo e dormiva con lo spray al peperoncino sotto al cuscino. "Quelle donne - racconta il legale - vivevano in un clima di terrore. Lui le raggiungeva al lavoro e nei bar e le aggrediva". Inoltre, secondo quanto emerso, picchiava il bambino di cinque anni, lo puniva e chiudeva in una stanza.

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