Torino, uomo ucciso con un punteruolo: arrestato 60enne

Piemonte
Foto di archivio (ANSA)

Secondo gli inquirenti ci sarebbe una questione di soldi all'origine dell'omicidio di Roberto Moschini, il 57enne assassinato nella sua abitazione di Vistrorio, comune di 500 abitanti della Val Chiusella

Ci sarebbe una questione di soldi e, forse, anche di droga all'origine dell'omicidio di Roberto Moschini, il 57enne ucciso con un punteruolo di metallo nella propria abitazione di Vistrorio, comune di 500 abitanti della Val Chiusella, nell'area metropolitana di Torino. Per l'omicidio è stato arrestato Alberto Diatti, pregiudicato di 60 anni. L'uomo è arrivato in auto da Biella, dove risiede, e, nel pomeriggio di venerdì 19 luglio, ha minacciato la vittima. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, però, verso mezzanotte Diatti sarebbe tornato nell'abitazione del 57enne e lo avrebbe ucciso.

L'arresto

Diatti è stato fermato da due residenti della zona, che hanno sentito le urla della vittima ed erano al corrente delle minacce proferite dall'arrestato nella piazza del paese. L'automobile con la quale è arrivato da Biella è stata ritrovata nel cortile di casa della vittima. Sulla vettura i carabinieri del Sis (sezione investigazioni scientifiche) stanno compiendo alcuni rilievi.

Trovata una serra di marijuana nella casa della vittima

I carabinieri del nucleo radiomobile di Ivrea hanno scoperto, all'interno dell'abitazione di Moschini, una serra artigianale di marijuana e alcuni grammi di sostanza stupefacente. Non è escluso, dunque, che il movente dell'omicidio possa essere ricondotto a un giro di droga.

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