Torino, morta Marisa Merz, unica donna esponente dell’Arte Povera

Piemonte
Marisa Merz (ANSA)

L’artista, che grazie alle proprie opere aveva raggiunto la fama internazionale, si è spenta all’età di 93 anni nel capoluogo piemontese 

All’età di 93 anni, si è spenta a Torino Marisa Merz, artista di fama internazionale e unica donna esponente della corrente dell'Arte Povera.

Nel 2013 la Biennale di Venezia le aveva conferito il Leone d'Oro alla carriera

L’artista torinese, moglie di Mario Merz, sempre al suo fianco anche nell’ambito lavorativo, e madre di Beatrice, presidente della Fondazione Merz, ha esordito negli anni Sessanta esponendo a Torino lavori precursori dell'Arte Povera. Nel 1967 arriva la prima partecipazione a una mostra dell’Arte Povera, presso la Galleria La Bertesca di Genova, curata da uno dei maggiori rappresentanti e teorici della corrente, Germano Celant. Marisa Merz ha presentato le proprie opere in numerose mostre, personali e collettive, in Italia ed Europa, rifiutando i canoni e i prodotti dell’arte tradizionale e puntando, invece, su materiali poveri, come lamine di alluminio mobili, filo di rame, tessiture di nylon. Nel corso degli anni Settanta, i suoi interventi hanno assunto un carattere interamente ambientale, come dimostrano la serie di stanze allestite dall’artista in spazi complementari. Tra il 2017 e il 2018 ha realizzato una mostra itinerante inaugurata al Metropolitan Museum di New York. Nel 2013, la Biennale di Venezia le ha conferito il Leone d'Oro alla carriera. 

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