Maltrattamenti in casa riposo del Cuneese: indagati tre dipendenti

Piemonte

Le telecamere piazzate di nascosto all’interno della struttura hanno documentato, da fine maggio, una cinquantina di episodi di violenza: schiaffi, pugni e calci nei confronti di anziani umiliati senza motivo 

Una serie di soprusi che venivano perpetrati in maniera continuativa nei confronti di vittime inermi: per questo motivo, tre operatori socio-sanitari di una casa di riposo di Cortemilia (Cuneo), sono finiti sotto inchiesta per maltrattamenti agli anziani ospiti. Il gip del tribunale di Asti ha emesso nei confronti di uno degli indagati, un 58enne di Alessandria, il divieto di dimora a Cortemilia e per due colleghe, di 51 e 47 anni, l'obbligo di dimora nei Comuni di Bossolasco e Cortemilia.
Le misure sono scattate nei giorni scorsi e si è già svolto l'interrogatorio di garanzia.
L'indagine è stata condotta dai carabinieri della Compagnia di Alba (Cuneo) nell'Ospedale Santo Spirito di Cortemilia.

Cinquanta episodi di violenza registrati da maggio in avanti

I carabinieri di Cortemilia hanno avviato i primi approfondimenti mesi fa, dopo aver raccolto le voci diffuse in paese su maltrattamenti e carenza di cure nella casa di riposo, nella quale si trovano ospiti anziani, dai 78 ai 98 anni, alcuni affetti da demenza senile. Sono state le telecamere piazzate di nascosto all’interno della struttura a incastrare gli operatori, documentando, da fine maggio, una cinquantina di episodi di violenza: schiaffi sulle orecchie, pugni sulla testa per una posata caduta a terra, calci sulle gambe, pizzicotti a orecchie e naso, anziani spinti a terra e sulle carrozzine, umiliati senza motivo. I tre operatori socio-sanitari, dipendenti della casa di riposo, dovranno adesso rispondere dell’accusa di maltrattamenti continuati in concorso e lesioni aggravate. 

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