Cuneo: entra in un negozio e uccide il titolare, poi si spara

Piemonte
Il luogo del delitto (ANSA)

E’ successo ieri sera, poco prima delle 19, in via Gustavo Ponza di San Martino, proprio dietro alla centralissima piazza Galimberti. Un amico del negoziante avrebbe assistito all’omicidio 

Un uomo di 65 anni è entrato in un negozio di articoli sportivi nel centro di Cuneo e ha ucciso il titolare a colpi di pistola. Poi, ancora all’interno del locale, si è tolto la vita sparandosi alla testa. E’ successo ieri sera, giovedì 4 luglio, in via Gustavo Ponza di San Martino, proprio dietro alla centralissima piazza Galimberti. Vittima dell’omicidio il titolare del negozio Dimo Sport, Marco De Angelis, 56 anni. All'origine del fatto vi sarebbero vecchie questioni di soldi mai risolte e un rancore covato per lungo tempo. 

L'omicidio-suicidio

Il 65enne, Germano Sciandra, residente in frazione Gratteria a Mondovì (Cuneo), si è diretto verso il negozio armato di una pistola a tamburo poco prima delle 19. Dopo aver parcheggiato la propria auto, è entrato nel locale e ha sparato a De Angelis, che si trovava all’ingresso. Il negoziante, ferito, si è trascinato verso il retro del negozio cercando scampo. Sciandra ha esploso altri due colpi uccidendo il 56enne, colpito al petto e al volto e morto vicino al magazzino del negozio. Sciandra si è poi suicidato con la stessa arma, una pistola a tamburo regolarmente detenuta. 

Il racconto del testimone

Il primo a dare l'allarme è stato un conoscente di De Angelis, testimone del delitto: l'uomo stava andando a trovate l'amico ed è entrato nel negozio al momento degli spari. "Ho sentito gli spari dalla strada, pensavo fosse Marco che stava provando una delle pistole ad aria compressa che vende - ha raccontato l'uomo -. Sono entrato e ho visto quell'uomo sparagli ancora un colpo mentre Marco era già a terra, sporco di sangue. Poi l'uomo si è rivolto la pistola alla tempia e ha sparato ancora". Sull'omicidio-suicidio indagano i carabinieri e il pm Alberto Braghin della Procura di Cuneo. Nella serata i militari hanno raccolto altre testimonianze oltre a quelle dell'amico del negoziante.

La vittima

De Angelis gestiva un negozio molto conosciuto in tutto il Cuneese perché molto fornito per gli sport 'minori' e sponsor di diverse manifestazioni; era proprietario o socio anche di due palestre, un bar, una discoteca e altri beni immobiliari, non solo a Cuneo. Lascia la moglie Mirella e la figlia Paola. 

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