Grugliasco, condannati finti finanzieri per rapina e tentata estorsione

Piemonte
Foto di archivio (ANSA)

Hanno chiesto a un imprenditore di effettuare dei controlli all’interno della sua villa. Una volta entrati, lo hanno derubato. Mesi dopo due complici hanno cercato di ricattarlo

Il Gup del Tribunale di Torino, Alessandra Danieli, ha condannato a quattro anni e otto mesi quattro italiani, mentre un quinto ha patteggiato una pena di 3 anni e 10 mesi. L’accusa del pm Roberto Furlan, che ha coordinato le indagini sulla banda dei finti finanzieri, era quella di rapina e tentata estorsione. La banda era stata arrestata dai carabinieri lo scorso 13 marzo.

La vicenda

La vicenda ha avuto inizio lo scorso 26 ottobre, a Grugliasco, nel Torinese. Tre uomini, che si sono finti finanzieri in borghese, hanno chiesto ad un imprenditore di effettuare dei controlli all’interno della sua villa. Una volta entrati, hanno sottratto un Rolex autentico, uno falso, decine di smartphone e una macchina fotografica. Qualche tempo dopo, due complici si sono presentati all’imprenditore minacciandolo di informare le forze dell’ordine della droga nascosta nella sua abitazione se non avesse consegnato loro un Rolex e 50mila euro. La vittima e la moglie hanno poi deciso di sporgere denuncia. Dopo l'arresto l’imprenditore ha rifiutato un risarcimento pur di non avere più contatti con i rapinatori, che invece sono riusciti ad ottenere uno sconto della pena versando denaro a enti benefici.

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