Torino, operazione 'Tacco 12': condannati tutti gli imputati

Piemonte
Foto di archivio (ANSA)

Nella vicenda è coinvolto anche Mario Ginatta, figlio del noto patron della Blutec. Il PM la scorsa settimana aveva chiesto pene leggermente più alte di quelle poi effettivamente inflitte

Sono stati tutti condannati i presunti responsabili di un giro di prostituzione minorile smantellato dalla polizia di Torino a marzo 2018, grazie all'operazione denominata 'Tacco 12'. La settimana scorsa il PM aveva chiesto condanne lievemente più alte di quelle poi effettivamente inflitte.

Le condanne

Il Tribunale ha condannato a sette anni di reclusione per induzione e sfruttamento alla prostituzione minorile Enrico Marchesi, detto 'The King', accusato ddi aver reclutato alcune 'ragazze immagine', poi spinte a prostituirsi in alcuni circoli torinesi. Una dei gestori di questi locali è stata condannata a sei anni e un mese, mentre Felice Iemmole e Franco Russo, anche loro titolari di night, sono stati condannati rispettivamente a cinque anni e un mese e a quattro anni e sei mesi.

Condannato anche figlio patron Blutec

Invece, è stato condannato a un anno e quattro mesi con la condizionale Ignazio D'Angelo, tassista che aveva accompagnato una minorenne da Mario Ginatta, figlio del noto imprenditore Roberto, patron della Blutec. Mario Ginatta era stato condannato a otto mesi nel processo col rito abbreviato, ma la pena era stata poi commutata in sedici mesi di libertà vigilata. Un cliente, Gianluca Mellana, accusato di aver avuto rapporti con due prostitute minorenni, è stato condannato a un anno con la condizionale. 

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