Una delle due imputate, una prostituta 21enne, è ritenuta l'autrice materiale dell’aggressione, mentre la seconda, una ex prostituta di 23 anni, l'avrebbe istigata
Il Gup del Tribunale di Torino, Silvia Salvadori, ha condannato a nove anni di reclusione e a pagare un risarcimento da 800 mila euro due donne nigeriane, accusate di lesioni aggravate per aver gettato dell'acido addosso a una terza donna, che è rimasta sfigurata. Il fatto risale allo scorso 3 giugno, ed è avvenuto alla periferia di Torino. Una delle due donne, una prostituta 21enne, è ritenuta l'autrice materiale dell’aggressione, mentre la seconda, una ex prostituta di 23 anni, l'avrebbe istigata. Secondo il giudice le loro responsabilità si equivalgono.
La vittima
La vittima, una connazionale di 20 anni, ha subito danni permanenti tra cui l'indebolimento della vista e sfregi sul viso. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri del Nucleo Oltre Dora, le due donne hanno agito perché la giovane aveva più clienti di loro, e l’hanno per questo sfigurata.
Il commento della difesa
"Ero convinto che sussistessero le ragioni per un'assoluzione - dichiara il legale della difesa, Maurizio Anselmi -. La pena mi sembra sproporzionata, è maggiore alla richiesta di sei anni fatta dal PM". Annunciato il ricorso alla Corte d'appello.