La condanna per un 70enne, con precedenti penali, è di un anno e tre mesi di reclusione. I giudici hanno anche disposto la confisca di 27mila euro
Si è fatto mandare in Marocco, con uno stratagemma, una pensione di invalidità che avrebbe potuto ritirare esclusivamente in Italia. Con questa accusa un 70enne torinese, con precedenti penali, è stato condannato oggi dal tribunale a un anno e tre mesi di reclusione. I giudici hanno anche disposto la confisca di 27 mila euro.
Il raggiro per ritirare la pensione
L'uomo, dichiarato invalido civile al 100%, si era stabilito in Marocco per convivere con una donna del posto. A suo carico - è stato spiegato al Palazzo di Giustizia - pendeva un ordine di carcerazione per un residuo pena di quattro anni. Per ritirare la pensione dall'Inps - secondo l'impostazione dei fatti accolta dal tribunale - avrebbe dovuto abitare in Italia, ma aggirò la norma incaricando un conoscente di prelevare la somma dal conto bancario e di consegnarla a un marocchino di sua fiducia. A sostenere l'accusa è stato il pm Gianfranco Colace. L'imputato è stato difeso dall'avvocato Silvana Fantini.