Il Piemonte abolisce ticket farmaci. Chiamparino: "È la prima regione"

Piemonte
Foto di archivio (ANSA)

A prendere la decisione è stata la Giunta regionale durante la riunione di oggi. L'asessore Saitta: "Operazione possibile grazie a risparmi degli ultimi anni"

Il Piemonte abolisce il ticket sui farmaci, entrati in vigore nel 2002. Lo ha deciso la Giunta Chiamparino nella riunione di oggi, venerdì 15 febbraio.

Piemonte prima regione ad abolirlo

"Il Piemonte - sottolineano il governatore Sergio Chiamparino e l'assessore alla Sanità, Antonio Saitta - è una delle prime Regioni italiane ad abolire del tutto il ticket. Cancelliamo una tassa sulla salute: un vantaggio per i cittadini che non devono più sostenere un costo, ma anche un calo della burocrazia, per i cittadini e per la pubblica amministrazione". "Il ticket - spiega Saitta - era stato pensato con l'obiettivo di calmierare la spesa farmaceutica. Ma i dati degli ultimi anni ci dicono che non esiste alcuna correlazione fra le due cose: la spesa nelle singole Regioni è variata in modo indipendente dall'applicazione dei ticket, nei fatti era diventata soltanto una tassa". 

I risparmi

"Siamo nelle condizioni di fare questa operazione - aggiunge l'assessore - grazie ai risparmi consistenti ottenuti in questi cinque anni sulla farmaceutica, anche attraverso l'apertura al mercato delle gare di acquisto e l'introduzione della concorrenza, che ci hanno permesso di reinvestire risorse nel sistema sanitario e nella cura". Nel 2018, grazie a una migliore gestione, la Regione Piemonte ha ridotto di 27,7 milioni la spesa sulla farmaceutica convenzionata rispetto all'anno precedente. L'incidenza di questa spesa è stata pari al 6,56% del Fondo Sanitario Regionale, a fronte di una soglia massima fissata a livello ministeriale pari al 7,96%: un minor costo di circa 116 milioni di euro rispetto al tetto di spesa programmato. In Italia solo Friuli-Venezia Giulia, Marche e Sardegna non prevedono il ticket sui farmaci.

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