Accoltellato in casa nel Biellese, fermato l'aggressore: è il fratello

Piemonte
Immagine d'archivio (ANSA)
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E' stato fermato il presunto responsabile dell'aggressione avvenuta a Cossato, in provincia di Biella, nella notte tra venerdì 18 e sabato 19 gennaio 

E' stato fermato il presunto responsabile del ferimento di un uomo di origini marocchine avvenuto a Cossato (Biella) nella notte tra venerdì 18 e sabato 19 gennaio. Si tratta del fratello della vittima. L’uomo, L.K., 42 anni, residente a Biella nel quartiere Chiavazza, è stato fermato mentre tentava di passare il confine con la Svizzera, al valico del Gran San Bernardo, in provincia di Aosta, a bordo di un pullman 'FlixBus' partito da Torino e diretto a Bruxelles.

Il fermo

Il 42enne è stato bloccato dalle forze di polizia svizzere, interpellate dai carabinieri. Gli investigatori infatti, con il coordinamento del PM biellese Teresa Angela Camelio, sospettavano che l'uomo avesse deciso di lasciare il territorio nazionale e avevano esteso l'allarme ai servizi di controllo alle frontiere. Successivamente L.K. è stato portato nel carcere di Brissogne (Aosta). Nei suoi confronti verrà mossa l'accusa di tentato omicidio.

L'aggressione

Gli investigatori della compagnia di Cossato ritengono che all'origine del fatto vi sia una lite dovuta a questioni economiche legate a un'eredità. La vittima, L.H., era stata trafitta da cinque coltellate, una delle quali particolarmente profonda, all'addome. Uno dei fendenti aveva raggiunto e forato un polmone. L’uomo attualmente è ricoverato in ospedale a Biella: è ancora in gravi condizioni ma non è più in pericolo di vita.  

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