Migrante ucciso all’ex villaggio olimpico di Torino

Piemonte
Foto di archivio

La vittima sarebbe stata colpita alla testa, probabilmente con un bilanciere da palestra su cui sono state trovate tracce di sangue. Salvini: "Mercoledì vedrò la sindaca Appendino"

Un migrante è stato ucciso a Torino nei locali dell’ex Moi, l’ex mercato ortofrutticolo e poi villaggio olimpico nel 2006. La vittima è un cittadino nigeriano, di 33 anni, che sarebbe stato colpito alla testa con un bilanciere da palestra, su cui sono state trovate tracce di sangue. Lo si apprende da alcuni testimoni presenti sul luogo del delitto, avvenuto al primo piano della palazzina arancione dell'ex Moi. Nei locali, ancora occupati da alcuni extracomunitari, è intervenuta la polizia.

Delitto collegato con aggressione di ieri

Il delitto potrebbe essere un regolamento di conti legato all'aggressione di ieri, avvenuta nel pieno centro di Torino, di un altro nigeriano, colpito con un'accetta da un connazionale.   

Salvini: "Vedrò la sindaca Appendino"

"Non abbassiamo la guardia, conosciamo la situazione e mercoledì vedrò il sindaco Chiara Appendino". Lo ha detto il ministro degli Interni Matteo Salvini, in merito alla vicenda del migrante ucciso a Torino nei locali dell'ex Moi.

Il monito di Lega e FdI

"Basta sgomberi soft. Adesso la pazienza è finita: ruspa ed espulsioni!". É quanto ha scritto su Facebook Fabrizio Ricca, segretario torinese e capogruppo della Lega in Consiglio comunale, commentando l'omicidio avvenuto al Moi. Sulla stessa linea Fratelli d’Italia che chiede che il luogo venga sgomberato subito. "Lo sosteniamo da sempre e alla fine è successo, nella polveriera dell'ex Moi occupato da un migliaio di immigrati, dopo una serie interminabile di fatti di sangue meno gravi ma continui, oggi ci è scappato il morto. Era inevitabile che finisse così con la farsa del finto sgombero firmato Appendino", hanno detto Maurizio Marrone e Augusta Montaruli.  

 

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