Salone del Libro di Torino, chiusa inchiesta: Fassino tra gli indagati

Piemonte
Foto di archivio

Tra i reati contestati dalla procura figurano il peculato, il falso e la violazione normativa della legge sui bilanci

Bandi e appalti pilotati, irregolarità contabili e spese 'pazze'. È il contenuto dell'inchiesta della magistratura sulla vecchia gestione del Salone del libro di Torino. Tra gli indagati c'è anche l'ex sindaco Piero Fassino. Fra i reati contestati dalla procura di Torino figurano il peculato, il falso e la violazione normativa della legge sui bilanci. Nelle indagini sono stati coinvolti alcuni esponenti di spicco della politica torinese e piemontese: oltre a Fassino anche Antonella Parigi, assessore regionale alla Cultura, e il suo predecessore Michele Coppola.

L'inchiesta della procura di Torino

All'ex presidente della Fondazione, Rolando Picchioni, è contestato l'uso indebito della carta di credito alimentata con le sovvenzioni della Regione. È accusato di avere effettuato spese personali per un totale di circa 800 mila euro. Piero Fassino e Antonella Parigi, insieme ad altre persone, sono chiamati in causa per l'affidamento diretto alla società Gl Events dell'organizzazione dell'edizione 2015 del Salone. L'ex assessore regionale alla Cultura, nelle giunte di centrodestra, Michele Coppola è indagato, insieme a Fassino e altri, in qualità di direttore per l'arte e la cultura di Banca Intesa Sanpaolo. La vicenda è relativa all'ingresso dell'istituto bancario come socio della fondazione nel 2016. I pubblici ministeri della procura di Torino procedono per turbativa d'asta.

Chiamparino: "Abbiamo operato in modo trasparente"

"Con la chiusura delle indagini sul Salone del libro - ha affermato il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino - confermando la piena fiducia nella Magistratura, auspico che si giunga in fretta a fare chiarezza sull'intera vicenda. Abbiamo sempre operato in modo trasparente e con l'unico obiettivo di salvaguardare e sostenere al massimo il Salone del libro, la più importante manifestazione culturale torinese", ha concluso Chiamparino.

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