Morto Gigi Radice, allenatore dell’ultimo scudetto del Torino

Piemonte
Gigi Radice insieme a Nils Liedholm durante un incontro (Agenzia Fotogramma)

Considerato uno degli allenatori più innovativi della sua generazione, è stato il ‘regista’ dell’ultimo scudetto vinto dal Torino nel 1976 

È morto a 83 anni Gigi Radice, uno degli allenatori simbolo del Torino. Il tecnico, deceduto dopo una lunga malattia, è stato l’allenatore dell’ultimo scudetto della squadra piemontese, unico dopo la strage di Superga, vinto nel 1976. Considerato tra i tecnici più innovativi della sua epoca è stato alla guida anche di Inter, Milan, Bologna, Roma e Fiorentina.

La carriera da allenatore

Nato a Cesano Maderno, in provincia di Monza, nel 1935, dopo una carriera piena di successi da calciatore con la maglia del Milan, con cui ha vinto tre scudetti e la Coppa Campioni del 1963, Radice passa in panchina, tra i primi a importare in Italia il calcio totale nato in Olanda. Nella stagione 1966-67 ottiene il suo primo incarico da allenatore nel Monza, con cui vince il campionato di Serie C. Dopo l'esperienza al Treviso porta in Serie A il Cesena nel 1973, ma il suo debutto nella massima serie avviene, nello stesso anno, con la Fiorentina. La svolta della sua carriera nella stagione 1975-76 quando vince con il Torino il primo scudetto del post-Superga. Allena il Milan nel campionato 1981-82, venendo poi esonerato. Chiude la sua carriera di tecnico nel 1997 al Monza dove tutto era iniziato 34 anni prima.

L'uomo dagli occhi di ghiaccio

Poche settimane fa alcuni campioni d'Italia del Torino 1976 si erano riuniti per presentare il libro a lui dedicato, 'Gigi Radice. Il calciatore, l'allenatore, l'uomo dagli occhi di ghiaccio', scritto da Francesco Bramardo e Gino Strippoli. "Il mantra era 'noi non siamo qui per prendere in giro la gente ma dobbiamo offrire un calcio bello e divertente'", si legge nel testo che ricorda alcune sue affermazioni.

Torino: I più letti