Torino, caos in tribunale: polizia ferma imputato che rincorre teste

Piemonte
Foto di archivio

Ha rivolto a un testimone che stava lasciando l’aula le parole “ci vediamo”, interpretate come minacciose, e poi lo ha rincorso 

Parapiglia in tribunale stamani, 15 novembre, a Torino durante un processo per presunte vicende di maltrattamenti in famiglia. L’imputato, un italiano, ha rivolto a un testimone che stava lasciando l’aula le parole “ci vediamo” che sono state interpretate come minacciose. Alle rimostranze dell’avvocato di parte civile, Stefano Caniglia, l’uomo ha rincorso il testimone. Un ispettore di polizia lo ha bloccato - e ci sono stati degli spintoni - prima che potesse raggiungerlo. Al rientro ha detto all’ex compagna “oggi non portare i bambini”.

Udienza interrotta

Il giudice, Claudio Ferrero, ha interrotto l’udienza e ha proposto all’avvocato “degli incontri urgenti con uno psicologo perché lo aiuti a gestire la rabbia. Una cosa simile - ha aggiunto - non mi era mai capitata”. Quindi ha disposto che l’imputato, uscendo dal Palazzo di giustizia, venisse accompagnato dai carabinieri. “Non accetto di essere calunniato - ha commentato l’uomo - ma vorrei dire all’ispettore che mi scuso con lui”. 

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