Torino, accoltellò vicino dopo lite per sesso rumoroso: condannato

Piemonte
Foto di archivio

La condanna è stata inflitta a Torino e resa definitiva dalla Cassazione. È stato dichiarato inammissibile l’ultimo ricorso presentato dall'imputato

Condannato a cinque anni di carcere un uomo di 44 anni che nel 2015, in un Comune alle porte della Valle di Susa, ha accoltellato un vicino di casa che si lamentava per il troppo rumore. La condanna è stata inflitta a Torino e resa definitiva dalla Cassazione. È stato dichiarato inammissibile l’ultimo ricorso presentato dall'imputato, il quale era stato dichiarato colpevole di tentato omicidio ma, oltre allo sconto di un terzo per il rito abbreviato, aveva ottenuto le attenuanti equivalenti all'aggravante dei futili motivi.

Lite tra vicini di casa

Il contrasto con il vicino è scoppiato a causa di un rapporto sessuale “troppo chiassoso” tra l'imputato e la sua compagna. La Cassazione, nella sentenza, ha riferito di “un'ennesima lite tra vicini di casa dovuta a rumori frequenti provenienti dall’appartamento del piano superiore occupato all'uomo”. Secondo la ricostruzione dei fatti la vittima - un uomo di 34 anni, italiano di origini slave - la sera dell’1 febbraio 2015, dopo avere colpito con una scopa “il soffitto per due o tre volte”, è salito al piano superiore: sul pianerottolo ha trovato la donna e l’imputato, che lo ha colpito con un coltello mai più ritrovato. 

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