Torino, piazza S. Carlo: al via le udienze imputata anche Appendino

Piemonte
Foto di archivio (ANSA)
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Le accuse mosse dai Pm ai 15 imputati sono, a vario titolo, disastro, lesioni e omicidio colposo per le carenze di organizzazione e di gestione che accompagnarono la serata

Comincerà martedì 23 ottobre, a Torino nell'aula bunker delle Vallette, l'udienza preliminare per i fatti di piazza San Carlo, dove il 3 giugno 2017, durante la proiezione della finale di Champions League, alcuni rapinatori muniti di spray al peperoncino scatenarono il panico tra la folla. La confusione generata provocò il ferimento di 1.500 persone. Una donna, Erika Pioletti, di Domodossola, morì 12 giorni dopo per le lesioni, mentre Marisa Amato, rimase paralizzata.

Tra gli imputati anche la sindaca Chiara Appendino


Tra i 15 imputati figurano la sindaca Chiara Appendino, il suo ex capo di gabinetto Paolo Giordana e l'allora questore Angelo Sanna. Le accuse mosse dai Pm Vincenzo Pacileo e Antonio Rinaudo sono disastro, lesioni e omicidio colposo in relazione alle carenze di organizzazione e di gestione che, a loro giudizio, accompagnarono la serata in piazza. L'udienza sarà celebrata dal Gup Maria Francesca Abenavoli, e dovrebbe aprirsi con le richieste di costituzione di parte civile, i querelanti sono circa 350, e quelle di citazione dei responsabili civili. Secondo alcune indiscrezioni si apprende che alcuni avvocati delle persone offese avrebbero intenzione di chiamare in causa il Comune di Torino, l'agenzia Turismo Torino, che organizzò la serata in piazza, e il Ministero dell'Interno. Per altri indagati nel procedimento, fra cui l'ex prefetto Renato Saccone, è stata chiesta l'archiviazione e si attende la decisione del tribunale. È intanto giunto alle battute conclusive il secondo filone d'inchiesta, quello sulla banda dei giovani rapinatori marocchini che scatenarono il panico utilizzando dello spray al peperoncino.

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