Xiaomi, l’app Guard Provider mette a rischio la sicurezza degli utenti

Tecnologia
Immagine di archivio (Getty Images)

La grave vulnerabilità è stata individuata dai ricercatori di Check Point Software Technologies. Il colosso di Shenzhen ha reso disponibile un aggiornamento per correggere il bug 

I ricercatori di Check Point Software Technologies hanno scoperto una grave vulnerabilità in ‘Guard Provider’, un’applicazione pre-installata sugli smartphone di Xiaomi. In seguito all’avvertimento degli esperti, la società cinese è immediatamente corsa ai ripari e ha rilasciato un aggiornamento per correggere il bug e tutelare la sicurezza degli utenti. Sfruttando la falla presente in Guard Provider, un hacker avrebbe potuto connettersi alla stessa rete Wi-Fi della vittima, disabilitare tutte le protezioni di sicurezza e inserire ogni tipologia di codice malevole all’interno dello smartphone. Questa tipologia di attacco, nota come Man-in-the-Middle (in quanto una terza persona si frappone tra l’utente e il server), avrebbe potuto permettere a qualsiasi malintenzionato di sottrarre dati personali dal dispositivo o di installare un ransomware, un malware che ‘prende in ostaggio’ le informazioni presenti sul telefono e costringe l’utente a pagare un riscatto per riaverle. I ricercatori di Check Point Software Technologies spiegano di aver informato Xiaomi della vulnerabilità non appena l’hanno scoperta. Gli esperti invitano gli utenti a scaricare l’aggiornamento preparato dal colosso di Shenzhen il prima possibile, in modo da evitare ogni possibile rischio.

La crescita di Xiaomi nella zona Emea

Nel corso del 2018, Xiaomi ha consolidato la propria posizione come quarto produttore di smartphone al mondo e ha ottenuto un incremento delle vendite pari al 32%. Le analisi condotte da Idc, indicano che durante il quarto trimestre dello scorso anno, le spedizioni della società cinese nella zona Emea (Europa, Africa e Medio Oriente) sono aumentate più del 70%. Complessivamente, Xiaomi ha venduto 4,2 milioni di smartphone e si è posizionata il quinto posto nella classifica stilata dall’azienda di ricerche (sopra di lei Transsion, Apple, Huawei e Samsung).

Previsto un aumento dei prezzi per i device Xiaomi

Nelle scorse settimane, il CEO di Xiaomi Lei Jun ha annunciato che i prossimi smartphone della compagnia avranno un prezzo maggiore rispetto a quelli attualmente presenti sul mercato. La decisione sembrerebbe legata alla volontà dell’aziende di lasciarsi alle spalle la reputazione di brand specializzato nella realizzazione di dispositivi low cost e di diversificare maggiormente la propria offerta. 

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